UNA CANZONE INTENSA
Come spezziamo il cuore altrui e ci arrechiamo dolore a vicenda.
Come afferriamo l’amore degli altri senza neanche pensare
di restituire qualcosa, non è un peccato?
Ci vuole tanto a spiegarlo, come potrei?
Sono in pochi a capire che siamo tutti uguali
E malgrado le loro lacrime la gente non riesce a vedere
La bellezza che li circonda, non è un peccato?”
“Isn’t it a pity?” è una intensa canzone di George Harrison, con il
cuore dalla parte giusta. Delicata e potente insieme. Una ballata molto
semplice ma che può essere letta a più livelli, dalla coppia al genere
umano, scritta da Harrison quando era molto giovane e offerta ai Beatles
che però inspiegabilmente la rifiutarono.
Venne poi inserita nel primo album solista di George dopo il loro scioglimento e forse è stato meglio così, perché la cantò più consapevole.
Sono in pochi a capire che siamo tutti uguali
E malgrado le loro lacrime la gente non riesce a vedere
La bellezza che li circonda, non è un peccato?”
Venne poi inserita nel primo album solista di George dopo il loro scioglimento e forse è stato meglio così, perché la cantò più consapevole.
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