NELLA SALA D’ASPETTO
DEL MEDICO
“Dai Luca, siediti
lì che aspettiamo il nostro turno.”
“Sì mamma. Ci sono
dei Topolino, posso leggerli?”
“Va bene, leggili
intanto che io parlo con la signora Ferradini. Buongiorno signora!”
“Buongiorno signora
Tartaro, è suo figlio?”
“Sì, ha un po’ di
febbre, l’ho portato dal dottore.”
“Che bel figliolo.
Complimenti!”
“E come sta il suo
signora?”
“Ah guardi non me ne
parli, mi dà tanti di quei problemi. Lo diceva bene mia madre “le bambine sono
più delicate ma i maschi da grandi si mettono sempre nei guai”….”
“Scusate se mi
intrometto ma lo diceva anche mia nonna! E lei se ne intendeva, aveva avuto 8
figli.”
“Signora cosa vuole
che le dica? E’ un mondo difficile. Io però lei l’ho già vista dal panettiere.”
“Certo, abito qui
vicino, al numero sette.”
“Ah dove abita la
Scartazzi!”
“Sì, sto proprio
sotto di lei.”
“E’ un po’ che non
la vedo in giro.”
“Ma perché, non
sapete che le è successo?”
“No, ci dica ci dica…”
“Non so se posso
parlare davanti a bambino, sa son cose delicate…”
“Luca?”
“Sì mamma?”
“Tieni i soldi. Vai
a prendere un ghiacciolo al bar che ti fa bene.”
“Posso prendere il
Topolino? Ero a metà di una storia.”
“Sì sì prendilo.
Anzi già che sei al bar siediti al tavolino e leggilo mentre mangi il
ghiacciolo. Poi tra cinque minuti torna qui.”
“Va bene, grazie!
Vado!”
Quando ritornai dopo
il ghiacciolo notai che tutte le donne in sala d’aspetto (quel giorno non c’erano
uomini) stavano discutendo. Avevano coinvolto pure l’infermiera al bancone. Mi
sembrava di stare guardando uno di quei dibattiti in tv dove tutti parlavano contemporaneamente.
Appena mia madre mi vide mi prese per mano e disse: “Ah eccoti qui. Dov’eri
finito? Vieni che tocca a noi!”
“Aspetta mamma metto
giù il giornalino.”
“Sì sì dai sbrigati!”
Dopo la visita e la
ricetta di un antibiotico uscimmo dallo studio del medico. Mia madre salutò le
sue nuove amiche e tornammo subito a casa. Io non parlavo ed ero tutto
pensieroso.
“Ti vedo silenzioso,
Luca.”
“Volevo portarmi il
Topolino a casa. Non l’avevo mica finito.”
“Vuoi un Topolino?
Adesso passiamo dall’edicola e te lo compro. Sei stato bravo oggi, giusto darti
un premio.”
“Grazie! Che bello! Poi…pensavo
che la settimana scorsa anche il papà mi aveva portato dal medico ma c’erano
solo uomini in sala d’aspetto e siamo stati tutti zitti finché è arrivato il
nostro turno. Oggi invece c’erano solo donne e hanno iniziato a parlare tra
loro. Mamma, ma perché le femmine parlano sempre?”
“Ah ah è vero, che
osservatore. A noi donne piace fare public relations!”
“Cioè?”
“Alle donne piace
parlare, Luca.”
“Ah, ma di cosa
parlano?”
“Non ti preoccupare,
di argomenti ce ne sono sempre.”
“Mamma…”
“Dimmi Luca.”
“Ma le donne…sanno
tenere un segreto?”
“Ahahah!”
Che bella che era
mia madre quando rideva.
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