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martedì 23 agosto 2016

NELLA SALA D’ASPETTO DEL MEDICO

“Dai Luca, siediti lì che aspettiamo il nostro turno.”
“Sì mamma. Ci sono dei Topolino, posso leggerli?”
“Va bene, leggili intanto che io parlo con la signora Ferradini. Buongiorno signora!”
“Buongiorno signora Tartaro, è suo figlio?”
“Sì, ha un po’ di febbre, l’ho portato dal dottore.”
“Che bel figliolo. Complimenti!”
“E come sta il suo signora?”
“Ah guardi non me ne parli, mi dà tanti di quei problemi. Lo diceva bene mia madre “le bambine sono più delicate ma i maschi da grandi si mettono sempre nei guai”….”
“Scusate se mi intrometto ma lo diceva anche mia nonna! E lei se ne intendeva, aveva avuto 8 figli.”
“Signora cosa vuole che le dica? E’ un mondo difficile. Io però lei l’ho già vista dal panettiere.”
“Certo, abito qui vicino, al numero sette.”
“Ah dove abita la Scartazzi!”
“Sì, sto proprio sotto di lei.”
“E’ un po’ che non la vedo in giro.”
“Ma perché, non sapete che le è successo?”
“No, ci dica ci dica…”
“Non so se posso parlare davanti a bambino, sa son cose delicate…”
“Luca?”
“Sì mamma?”
“Tieni i soldi. Vai a prendere un ghiacciolo al bar che ti fa bene.”
“Posso prendere il Topolino? Ero a metà di una storia.”
“Sì sì prendilo. Anzi già che sei al bar siediti al tavolino e leggilo mentre mangi il ghiacciolo. Poi tra cinque minuti torna qui.”
“Va bene, grazie! Vado!”

Quando ritornai dopo il ghiacciolo notai che tutte le donne in sala d’aspetto (quel giorno non c’erano uomini) stavano discutendo. Avevano coinvolto pure l’infermiera al bancone. Mi sembrava di stare guardando uno di quei dibattiti in tv dove tutti parlavano contemporaneamente. Appena mia madre mi vide mi prese per mano e disse: “Ah eccoti qui. Dov’eri finito? Vieni che tocca a noi!”
“Aspetta mamma metto giù il giornalino.”
“Sì sì dai sbrigati!”

Dopo la visita e la ricetta di un antibiotico uscimmo dallo studio del medico. Mia madre salutò le sue nuove amiche e tornammo subito a casa. Io non parlavo ed ero tutto pensieroso.
“Ti vedo silenzioso, Luca.”
“Volevo portarmi il Topolino a casa. Non l’avevo mica finito.”
“Vuoi un Topolino? Adesso passiamo dall’edicola e te lo compro. Sei stato bravo oggi, giusto darti un premio.”
“Grazie! Che bello! Poi…pensavo che la settimana scorsa anche il papà mi aveva portato dal medico ma c’erano solo uomini in sala d’aspetto e siamo stati tutti zitti finché è arrivato il nostro turno. Oggi invece c’erano solo donne e hanno iniziato a parlare tra loro. Mamma, ma perché le femmine parlano sempre?”
“Ah ah è vero, che osservatore. A noi donne piace fare public relations!”
“Cioè?”
“Alle donne piace parlare, Luca.”
“Ah, ma di cosa parlano?”
“Non ti preoccupare, di argomenti ce ne sono sempre.”
“Mamma…”
“Dimmi Luca.”
“Ma le donne…sanno tenere un segreto?”
“Ahahah!”
Che bella che era mia madre quando rideva.



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