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sabato 20 agosto 2016

LEPPI AUAR, O DELLA MODERAZIONE

“Papà, il mio compagno di banco ha detto che ieri ha fatto una cosa speciale con suo papà.”
“Ah sì? E che cosa di bello?”
“Leppi auar!”
“Cosa?”
“Sono andati in un bar qui a Milano dove c’era una cosa che si chiamava leppi auar.”
“Ah, l’happy hour. Ma è un qualcosa per grandi.”
“Però il mio compagno di banco ci è andato con suo papà. Mi ha detto che c’era un bancone pieno di roba da mangiare gratis.”
“Ah sì, puoi mangiare tutto quello che vuoi.”
“Tutte le patatine che voglio?”
“Finché ne vuoi.”
“Anche il salame?”
“Certo, se c’è. Ordini il tuo bicchiere e mentre bevi puoi consumare tutto quello che c’è.”
“Che bello! Ci andiamo?”
“Oddio, non sempre è roba buona. Dipende dai posti. Pensa che quando ero piccolo e avevo la tua età non c’erano queste occasioni. O meglio l’happy hour si trovava solo in posti speciali per ricchi e si chiamava “aperitivo”. Di solito prima di cena, dalle 18 alle 19, l’ora felice che è quello che significa Happy Hour in inglese.”
“Perché felice?”
“In quell’ora tutto il bere costava la metà e poi c’era da mangiare. Dopo è diventata una moda e adesso l’ho visto in tutti locali. In quell’ora si incontrano gli amici, si mangiano le pizzette, si ascolta la musica…”
“Anche il bar qui sotto?”
“Sì, mi sembra di sì. Anzi son sicuro, ho visto il cartello.”
“Ci andiamo? Voglio vederlo.”
“Vuoi fare anche tu l’Happy Hour?”
“Siii. Come il mio compagno!”
“Mmmmm ma sì va, perché no. Il bambino vuol diventare ragazzo. E poi può essere divertente, anch’io è tanto che non vado ad un Happy Hour. Fa vedere che ore sono…..ok… Aspetta che avviso. Caraaaa… tesorooo…”
“Sì, cosa c’è?”
“Il bambino vuole andare all’Happy Hour, lo portiamo?”
“Non me lo potevate dire prima che evitavo di cucinare?”
“Dai, lascia perdere. Eventualmente quando torniamo se abbiamo ancora fame mangiamo qualcosa.”
“Ma papà non hai detto che si può mangiare tutto quello che vuoi?”
“Sì ma di solito io non mangio tanto.”
“Io invece prenderò tutto!”
“Piano giovane. Attento a non avere l’occhio più grande della pancia, come dice il nonno. In quei posti davanti a tutta quella roba è facile perdere il senso della misura. Bisogna imparare a contenersi.”
“Facciamo così, papà. Prendo quello che prendi tu.”
“Io prenderò una birra rossa. Se tu prendi una coca cola affare fatto.”
“Va bene! Vado a mettere le scarpe!”




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