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venerdì 5 agosto 2016

MI SONO EMOZIONATA

“Scusa se ti faccio domanda, ma tu sei così da nascita?”
“No signora, mi sono ammalato quando ero già grande.”
“E cammini sempre con bastone?”
“Sì signora. Non riesco più a camminare senza ma l’importante è andare avanti e non smettere di fare le cose. Magari più lentamente ma le faccio.”
“Ma cosa hai?”
“Ho la sclerosi multipla, una malattia degenerativa. Ma parliamo di lei. Come mai è qui oggi?”
“Quando ti ho visto entrare in Tribunale io mi sono emozionata. Forse un giorno anche mio figlio malato potrà lavorare in posto così importante. Tu non visto ma ho pianto.”
“Che cos’ha suo figlio?”
“Ha Spina Bifida.”
“Ah, la conosco.”
“Tu conosci?”
“Certo, tanti anni fa ho lavorato per qualche tempo con l’ALISB, la Associazione Lombarda Idrocefalo e Spina Bifida. So che è una malattia congenita che causa malformazione alla spina dorsale. Purtroppo molti bambini finiscono in sedia a rotelle.”
“Come il mio. A me hanno detto era malato quando ero 7° mese e poi dicevano di abortire. Ma io non posso, lui è sangue mio sangue!”
“E perché allora dall’Albania siete venuti in Italia?”
“Perché quando è nato tutti venivano a casa mia come zoo, pensavano di vedere mostro. Ma lui è mio figlio e io non abbandono. Per questo siamo venuti in Italia, qui cure migliori, qui più gentili.”
“Speriamo. Ed è venuta in Tribunale a chiedere il permesso di soggiorno?”
“Sì, abbiamo bisogno per ospedale, sempre ci chiedono. Voi potete dare a noi permesso per bambino?”
“Faremo il possibile. Facciamolo entrare allora, voglio vederlo un attimo. Come si chiama?”
“Leonard, come suo nonno. Grande cacciatore.”
(entra Leonard in sedia a rotelle)
“Ciao Leonard.”
“Ciao.”
“Io sono Luca, volevo parlare un poco con te. Sei d’accordo?”
“Va bene.”
“Noto che capisci l’italiano. Vai già a scuola allora.”
“La 2° elementare.”
“Ti sei fatto degli amici?”
“Sì ne ho tanti. Andiamo al parco e giochiamo con la palla.”
“Bravo. Mi ha detto la mamma che vai anche in ospedale.”
“Sì, tre volte la settimana a fare ginnastica. Anche tu sei malato?”
“Sì anch’io. A quanto pare siamo nati tutti e due con un difetto.”
“Lo so. Lo so cosa vuol dire nascere con un difetto.”
“Sei già grande per la tua età, Leonard. E tra qualche anno diventerai ancora più grande e forte.”
(Leonard mi guarda e non parla)

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