PERDERE IL SORRISO
“Papà, di cosa parlano alla televisione?”
“Di una cosa non bella. C’è un uomo che… che
si è comportato male. Adesso l’hanno preso e messo in prigione. Non farà più
del male a nessuno.”
“Lì dice che aveva fatto male a dei bambini.
E’ vero?”
“…Sì, purtroppo sì. Adesso pagherà tutto.”
“Son morti dei bambini?”
“No, spero di no.”
“Anche a scuola ce ne hanno parlato. Sono i
piedofili!”
“Quasi. Si chiamano pedofili. Sono adulti che
fanno male ai bambini.”
“Ma li mangiano?”
“No, questo no. Ma fanno lo stesso del male,
li fanno soffrire.”
“Non pensavo che c’erano. Ma come si
riconoscono? E’ vero che son vestiti di nero come gli orchi?”
“No, non sempre. A volte son vestiti
normalmente. Non è che hanno una uniforme.”
“Ma allora tutti possono essere pedofili!
Bisogna avere paura di tutti!”
“Tranquillo, un modo per riconoscerli c’è. Tu
fai la tua vita normale, gioca, vai a scuola, stai con gli amici. Se però
incontri un grande che fa qualcosa che non ti piace, che ti dà delle brute
sensazioni…”
“Uno più grande? A scuola ci dicono sempre di
non dare troppa confidenza agli sconosciuti.”
“La maestra ha ragione, fidarsi è una cosa
seria. Insomma, se incontri chi ti fa perdere il sorriso scappa via e poi vieni
da me. In questo modo non entreranno nella tua vita.”
“Anche se mi offrono il gelato? Anche se è il
Presidente?”
“Anche se è il Presidente. Vattene via. Poi mi
raccomando, vieni da me e raccontami cosa è successo. Non tenere il segreto. Magari
era un falso allarme, ma non si sa mai.”
“Allora…se incontro uno che mi fa perdere il
sorriso devo scappare via? Giusto così?”
“Giusto. Poi parliamone.”
“Ah. Va bene. Ma a te è mai capitato?”
“Forse una volta. Ero piccolo poi sono andato
dal nonno e quel tipo non l’ho visto più.”
“Ma com’era?”
“Un uomo grande, ma mi dava brutte sensazioni.
Impara a fidarti del tuo istinto. Hai presente la favola di Cappuccetto Rosso,
quando entra a casa della nonna?”
“Sì, me la raccontavano all’asilo.”
“Cappuccetto
Rosso entrando ha una impressione strana, eppure quando va dalla nonna di
solito stava così bene. Poi la vede a letto ma non sa che…”
“E’ il Lupo travestito!”
“Allora inizia a fare tante domande, non vuole
essere scortese ma dopo il lupo esasperato se la mangia.”
“Meno male che c’era
il cacciatore!”
“Fortunatamente il cacciatore l’ha liberata ma
forse… forse era meglio se Cappuccetto Rosso andava via subito. Bisogna fidarsi
del proprio istinto.”
“E allora perché nella favola è rimasta?”
“Forse per far vedere ai bambini cosa succede
se mantengono i contatti con certe persone.”
“Ah. Ho capito. Però…papà, posso dire una
cosa? Questa storia mi fa perdere il sorriso.”
“Perché hai capito che non puoi fidarti sempre
di tutti. Il mondo resta un posto meraviglioso ma ha i suoi pericoli. Lupi ce n’è
dappertutto e di diverse specie.”
“Non si può eliminarli?”
“Un giorno ci riusciremo. E magari sarai tu che
diventerai un grande cacciatore.”