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sabato 8 febbraio 2025

PINO DANIELE

Nell'agosto del 1980 mi recai con alcuni amici a San Benedetto del Tronto, ridente cittadina sul mar adriatico.

Dato che era la festa del sempresialodato San Rocco (16 agosto, mi pare), ci siamo fermati a dormire sulla spiaggia ( si poteva ancora, bei tempi) per guardare i fuochi artificiali della festa patronale. Che belli i fuochi artificiali sul mare.

Eravamo andati lì per un motivo preciso, il giorno dopo c'era un concerto di Pino Daniele.

L'artista era ancora agli inizi della sua carriera; era famoso soprattutto per le canzoni Na tazzulella e' caffè, Je sò pazzo, A me me piace o ' blues etc. Io andavo (e ancora vado) matto per un suo brano Maronna Mia, qui in una trascinante versione live. Se ho ben capito, parla di uno scippo.

https://youtu.be/9_jm7K12dwQ?si=npm-EMfLd_o5X0Bt

Dopo il concerto una mia amica riuscì ad intrufolarsi nel backstage e parlare proprio con egli lui.

Gli disse che le canzoni erano bellissime ma… perché non le cantava in italiano? Così non si capiva niente!

Pino la guardò per un secondo. Poi disse "Nun me ne fotte o' cazzo

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