LA MADONNA DI POMPEI
Quella sera ero a casa tutto mogio, non era proprio un gran periodo, quando senza preavviso passò un amico.
"Tartaro, cos'è quella faccia? Vieni che ti porto al Teatrino! Andiamo!"
Subito. Il Teatrino per noi zòvani di Milano era una istituzione, un piccolo locale in pieno centro dove si eseguivano dal vivo spettacoli osè, una sorta di Moulin Rouge meneghino. La cosa curiosa è che era di proprietà dei frati certosini ma si sa, pecunia non olet.
Quella sera c'era uno spettacolo nientepopodimeno che di… Moana Pozzi, 🙂🙃 la nota pornodiva. Il Teatrino era pienissimo, trovammo posto solo in alto, in un palco.
E puntuale arrivò lei, la biondissima, giunonica, prorompente Moana. Si mise in mezzo al palco ferma sotto i riflettori, immobile per un minuto e intanto centinaia di uomini imbufaliti le gridavano di.. tutto. Il servizio d'ordine aveva il suo daffare per bloccare i più esagitati.
Iniziò presto il suo spettacolo: canzoni, spogliarelli, interviste maliziose, tutto il repertorio. E alla fine successe qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Completamente nuda, vestita con solo i tacchi a spillo, vidi dall'alto che scendeva dal palco e si aggirava tra file di uomini che per 90 minuti aveva aizzato ed eccitato. "Oddio -pensai-, adesso la violentano."
E invece fu stupefacente, strabiliante, nessuno la toccava. Era apparsa una Dea che camminava nuda in mezzo ai mortali. Tutti la guardavano a bocca aperta, qualcuno le lisciava i capelli, le stringeva la mano e se la metteva in fronte, chi a occhi bassi le sussurrava qualcosa. E lei che dispensava sorrisi a tutti, anche ai più timidi.
"Sembra la Madonna di Pompei" disse l'amico al mio fianco. Ed in effetti era così, mi ricordava le processioni delle Madonne, quelle che si vedono nei paesi. Con ai lati uomini inginocchiati che si battono il petto e chiedono perdono, perdono, perdono!
Capii quella sera quanto il Femminile avesse un potere immenso, grandissimo, che annulla. Mai sottovalutare una Dea.
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