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domenica 23 luglio 2023

UNA SENSAZIONE MAI PROVATA

Fu fatale il freddo patito. Sarà che ho una certa età, ma le cene sul terrazzo hanno ormai questo rischio, il venticello bastardo e traditore. Tornato a casa, passai una notte talmente infame, contorcendomi dagli spasmi alla pancia, che il mattino dopo chiamai l’ambulanza che mi portò di corsa all’Ospedale Niguarda.

Io pensavo ad una semplice congestione ma il medico del Pronto Soccorso, dopo tre palpatine dolorosissime, fu di altro avviso: “Qui c’è la cistifellea infiammata e piena di calcoli, bisogna operare e tirarla via. E’ una operazione di routine, tranquillo, non è più come una volta che aprivano in due. Ora fanno tre puntini in anestesia e basta.”.

Iniziò la preparazione all’intervento, vale a dire tre giorni di digiuno assoluto, neanche un chicco di riso. Al pomeriggio del terzo giorno mi portarono in sala operatoria, ero steso, guardavo il soffitto e ho solo vaghi ricordi di quei momenti a parte una radiolina che trasmetteva musica. Tutto mi sarei immaginato, tranne di sentire Laura Pausini in camera operatoria. Tanti chirurghi si accalcavano intorno a me. Una dottoressa mi mise la mano sulla fronte e disse “ora ti addormenterai”.

(……………………………………………………………...buio …………………………………..

…………………………………………………………………………………….. buio…………….)

“Sveglia, Luca! Svegliati!”

“Sono vivo!”

“Sì, è mezzanotte, è andato tutto bene. I farmaci poi ti hanno sedato bene.”

“Grazie, grazie a tutti. Che farmaci?”

“Antidolorifici, il Fentanyl...”

“Il Fentanyl, ho preso il Fentanyl?”

“Ad un dosaggio molto basso.”

E così potrò dire che ho preso il Fentanyl, la potentissima eroina sintetica, anche se non mi ricordo nulla. Però devo essere sincero, un effetto stranissimo in me per qualche giorno l’ho notato.

NON AVEVO PIU’ IL SENSO DELLA PROPRIOCEZIONE. La Propriocezione è il “sesto senso” che abbiamo tutti, la profonda consapevolezza del nostro corpo. Se chiudete gli occhi, sapete comunque dove si trovano le vostre mani, le gambe, dove è appoggiato il sedere etc. E’ un senso misconosciuto ma utilissimo quando stiamo nuotando o ballando o facendo l'amore o per addormentarci, è lui che ci fa trovare la posizione giusta.

E invece in quei giorni... era sparito! Pensavo di grattarmi il naso e invece la mano era sulla coscia, la gamba strisciava sul pavimento ma finché non vedevo non credevo, tutto così. La mia mente era un polipo circondato da arti inutili. Il mio corpo se ne andava per conto suo non più controllato dalla mente. Ho rischiato più volte di mordermi la lingua. Non una bella cosa.

Entro qualche giorno è tutto passato e la Propriocezione per fortuna è tornata. Oggi poi dopo l'operazione sono tornato a casa ed è quello a cui penso più spesso, ho scoperto un senso che non avevo mai considerato, che rendeva più bella la mia vita e il mondo.

(L'angioletto suonatore di Michelozzo da Forlì)



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