COME VORREI MORIRE

 Che quesito macabro. Vabbè dai, rispondiamo lo stesso.

Robert Louis Stevenson, l'indimenticato scrittore inglese de L'Isola del Tesoro -un vero capolavoro, letto e gustato in ogni età della vita- e del Dr Jeckill e Mr Hide -scritto in una sola settimana-, aveva una salute molto precaria e si racconta sia morto in una maniera insolita.

Dopo una inutile laurea in giurisprudenza, soffrendo di una grave tubercolosi si trasferì dalla piovosa Inghilterra alla ricerca di un clima migliore nelle calde isole del Pacifico, dove tra gli indigeni divenne presto noto come Tusitala, "il-narratore-di-storie".

Nella sua breve vita (morì a 44 anni) scrisse moltissimo. Morì una sera, mentre stava scrivendo un racconto. Una emorragia cerebrale lo colse a metà di una parola. È sepolto sul monte Vaea, nelle isole Samoa.

E' morto mentre stava facendo ciò che più amava, scrivere. Così, così bisogna fare per Dio, non pensare di avere tempo, è più tardi di quel che pensi. Non sai quando arriverà, come un ladro nella notte, sbrigati.

"Our business in this world is not to succeed, but to continue to fail, in good spirits" (Il nostro compito in questo mondo non è avere successo, ma continuare a fallire, di buon umore)