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giovedì 5 settembre 2019

BILBAO

"Davide, quando ti sei accorto di avere la sclerosi multipla? Guidando?"
"Ci ho pensato spesso, sai. Il primo segnale penso di averlo avuto tanti anni fa a Bilbao. E non stavo nemmeno guidando il camion. Ma ho provato una paura tale che quella vissuta a Marsiglia è stata niente."
"Addirittura. Bilbao è la capitale in Spagna dei paesi baschi, no? Una volta era funestata dal terrorismo indipendentista, se ben ricordo."
"Già, all'epoca però non mi interessava granché, sarò franco. Ero con un amico e pensavamo solo a divertirci. Dopo aver parcheggiato il tir..."
"Un giorno mi spiegherai come diavolo facevi. Io a volte non trovo lo spazio per la mia macchinina."
"Ah ah ah 307, si trova, si trova sempre. Beh, io e questo mio amico conosciamo subito due ragazze spagnole che poi ci portano in un bar fumoso e pieno di gente. Noi due eravamo tutti gasati. Offriamo da bere alle ragazze, spariamo quattro scemenze, la serata si sta mettendo bene."
"Bravo Davide, tieni alta la bandiera italiota."
"Improvvisamente un rumore forte braaam! Avevano tirato giù la saracinesca del bar. Lì per lì non mi sono preoccupato troppo, magari avevano l'autorizzazione solo fino ad una certa ora."
"Anche in Italia capita. Chiudono con i clienti ancora dentro, poi continuano con chi c'è."
"Appunto. Solo che in quel bar calò improvvisamente anche il silenzio. Le due ragazze intanto erano sparite."
"Ahia, ho cattive vibrazioni."
"Intorno a noi si era formato il vuoto. Dal retro del bancone vediamo venire verso di noi tre giovani armati. Uno col fucile, gli altri due impugnano un machete lungo un braccio. Ma erano le loro facce a farci paura. Avevano occhi terribili. Noi alziamo le mani."
"Ma...Cosa avevate fatto?"
"Quello armato mi appoggia la punta del fucile sulla fronte e mette il dito sul grilletto. Io sono paralizzato. Il mio amico intanto si ritrova con due machete puntati alla gola. Poi nel silenzio quello col fucile mi chiede "Fassista o Comunista?". Davo la risposta sbagliata ed ero morto."
"Oddio."
"Ho guardato di sbieco il mio amico che nel silenzio ha sussurrato "comunista". Ho detto "sì". Ci fu qualche attimo di silenzio poi tutto il bar scoppiò a ridere. Appoggiarono le armi e ci abbracciarono."
"Fiuuu. E tu come ti sentivi?"
"Io ero quasi svenuto. Meno male che mi tenevano in piedi. Poi mi misero seduto e mi offrirono un bicchiere pieno di alcool. E li notai un fenomeno strano."
"Cosa?"
"Non riuscivo a tenere il bicchiere in mano. Mi tremava talmente che il liquido usciva. Tutti ridevano ma io non riuscivo a fermarmi."
"Lo stress di prima ti aveva scatenato una crisi."
"Ma io non lo sapevo. Per me era la prima volta. Oggi però in questo ospedale lo noto spesso a pranzo negli altri."
"Purtroppo in questo reparto c'è di tutto."
"Chi l'avrebbe detto. Quella sera a Bilbao non sono solo scampato alla morte, ho incontrato anche il mio futuro. Chi l'avrebbe detto."



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