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mercoledì 21 novembre 2018


PIETRO IL MORO

“Allora, papà, che ne pensi dell’Olanda?”
“Mi piace. E’ tutto molto curato e bello. Pensavo che a novembre facesse più freddo se devo essere sincero.”
“Veramente siamo a + 3 sopra lo zero.”
“Però è un freddo secco, percepisco meno freddo che a Milano. E poi, lasciamelo dire a me che sono in carrozzina, girare per queste strade è un piacere, sono lisce e completamente accessibili ai disabili. Non c’è il minimo gradino.”
“Qui è la normalità, gli olandesi sono molto civili. Fin troppo, hanno una vera ossessione per le regole. I primi tempi che ero qui a studiare ammetto che ho avuto delle difficoltà. E poi non so se hai notato, ma nessuno ha tende alle finestre.”
“Vero. Ma così ti possono guardare in casa! E la privacy?”
“Qui non devi avere niente da nascondere e non solo. Un mio amico che aveva il salotto in disordine è stato rimproverato perché gettava discredito al condominio.”
“Che pressione sociale pazzesca. Nessuno si fa i fatti suoi insomma, sei sempre osservato.”
“Poi ti abitui. Perlomeno non c’è il pettegolezzo che regna in Italia. Hai visto quanti alberi di Natale?”
“Che bella atmosfera. Ci sono tante luci e Babbo Natale da tutte le parti. Ma è diverso dal nostro: ha sempre il barbone bianco ma anche un lungo bastone e una grande croce sul vestito rosso.”
“Non farti sentire dagli olandesi che lo chiami Babbo Natale, lui è San Nicola e viene molto prima.”
“San Nicola di Bari?”
“Proprio lui e tra pochi giorni il 5 dicembre è il suo giorno. E’ un bel periodo, nei Paesi Bassi il natale è una festa veramente sentita. ”
“Toglimi una curiosità. Perché tutti i bambini sono vestiti da paggetto, con la piuma sul cappello e la faccia nera?”
“Si vestono da Zwarte Piet, Pietro il Moro, il piccolo aiutante di San Nicola, nero e agilissimo. Molto amato dai bambini.”
“Mai sentito.”
“C’è una leggenda su di lui che qui in Olanda va fortissimo. San Nicola cercava un aiutante ma tutti rifiutavano, troppo faticoso. Disperato si rivolse pure al diavolo che gli diede subito Pietro il Moro, un folletto che all’inferno combinava solo pasticci.”
“Ah ah ah, come tanti bambini!”
“San Nicola da quel dì se lo porta sempre dietro. E’ il suo aiutante, si arrampica sulle case per portare doni e caramelle ed è sempre pronto a far capriole. Ogni tanto fa qualche scherzo ai bambini ma San Nicola lo perdona sempre.”
“Che tipo di scherzo?”
“Spaventa quelli cattivi dicendo che li porterà all’inferno, cioè in Spagna.”
“Spagna?”
“E’ da lì che veniva Pietro il Moro.”
“Non è un po’ razzista tutto questo?”
“Il contrario. Non sarebbe amato così tanto. Ogni anno io vedo le strade invase da tanti piccoli Zwarte Piet. A suo modo è un eroe da imitare.”
“Hai ragione. Così i bambini imparano già da piccoli ad amare e accettare la diversità. Forse è anche per questo che i disabili in Olanda son così considerati. E bravo Pietro il Moro!”



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