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domenica 19 marzo 2023

UNA INVENZIONE SOTTOVALUTATA

I lampioni. Siamo così abituati a vederli per strada che ci siam dimenticati come può essere la vita notturna senza di loro, senza luce. Prima dell'invenzione dei lampioni a gas, della luce elettrica, delle lampadine nell'800, tutto ma proprio tutto era condizionato dalla luce del sole.

Si andava a letto con le galline e chi c'è c'è e non si usciva più. Le porte venivano sbarrate e ci si vedeva il giorno dopo. Si poteva ricorrere a candele e lucerne certo, ma il rischio era molto alto. Era un mondo senza luce, in cui nella notte ci si scopriva vulnerabili. Le strade erano vuote, le piazze deserte, pochi e in genere malfamati locali rimanevano aperti.

La "brava gente" la notte rimaneva in casa e non si muoveva da lì, non poteva né voleva farlo. Un concetto talmente radicato che per esempio il comune di Sheffield all'epoca si oppose all'illuminazione notturna, "avrebbe favorito la malavita e la gente comune la sera sta in casa".

C'è una tesi sulla "scoperta del fuoco" nella Preistoria che anzi fa proprio rifermento a questo: il fuoco all'inizio non è stato cercato, conservato, adorato perché riscaldava, cuoceva i cibi, poteva essere usato come arma etc, ma innanzitutto perché faceva luce. Questa è stata la prima funzione. La stessa parola "fuoco" deriverebbe da "fos" che significa luce.

Naturalmente c'era anche il rovescio della medaglia: con l'ililuminazione artificiale le fabbriche potevano rimanere aperte anche di notte e questo costringeva gli operai a turni massacranti. Ho sempre trovato singolare che luce notturna e comunismo crescessero paralleli.

Ma questi sono abusi, di cui la storia umana è piena. La luce notturna da quando è stata inventata ha migliorato la qualità della vita, l'ha resa più ampia e bella, ha generato possibilità e favorito gli incontri. Senza lampioni la nostra vita sarebbe molto, molto diversa. E luce fu.

Grazie, lampione 😊

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