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venerdì 31 marzo 2023

31 MARZO

Io non ti voglio rivedere all'inferno

e forse nemmeno in paradiso

ti voglio pensare nella tua culla

che ti canto le canzoncine

lasciami sognare, lasciami ricordare

la tua stanzetta con il parquet

che giocavamo a palla

sopra il tappetone dell'Ikea

quello con tanti quadratini

e quando aprivo il frigo 

ti abbracciavo e spiegavo che faceva freddo 

e la mamma che guardava ci diceva "vi amo"

Quando avevi pochi mesi

sul terrazzino al mare

ti cullavo e intanto cantavo

la canzone di San Damiano

Che importa se non capivi le parole

C'era tanto amore


PERCHE' LE DONNE VOGLIONO SEMPRE AVERE RAGIONE, ANCHE QUANDO HANNO TORTO?

E' impossibile, perché le donne non hanno mai torto. Si narra che nel '72 una casalinga del Minnesota abbia ammesso di non avere ragione, ma non ci sono prove verificate e la cosa ha più il sentore della leggenda metropolitana.

Nelle discussioni, è bene che l'uomo/marito/fidanzato ammetta la propria sudditanza e risponda deferente "Sì, signora. Comandi, servo suo". Tanto si è visto che l'uomo, essendo animale sprovvisto di memoria a breve termine (massimo due settimane, poi scade come lo yogurt), svoltato l'angolo ricomincia a comportarsi come prima.

La donna invece non dimentica, archivia. Ciò le darà un innegabile vantaggio nelle future discussioni. Io stesso ho sentito rinfacciarmi cose dette quattro anni prima! Cioè, vi rendete conto? Come si fa a vincere una discussione con una persona così?

EDIT: "E quando litigano tra loro? Una avrà torto!". Caro inesperto zòvane, che ti affacci alla vita e cerchi ancora di dare un senso al mondo, il fatto è che le donne sono più furbe e non litigano tra loro. Quando si incontrano è tutto un "Tesooora! Ma stai benissimo! Sei bellissima!". Poi quando voltano le spalle è tutto un "Puttana! Che vestito di merda! Che stronza!". Gli òmmeni invece quando si incontrano si chiamano "Uè Godzilla! Testa di cazzo! Frocione!" ma dopo si consolano "E' un grande! Bella persona! Ci si può contare!"

mercoledì 29 marzo 2023

 COOKIES

"Cookies" in inglese vuol dire "biscotti". Praticamente ogni volta che si entra in un sito web ti chiedono "Accetti di darci i tuoi cookies?", domanda per me un poco insulsa, io mica ho dei biscotti. Clicco sempre "accetto", perché ho imparato che se dico di no spesso non mi fanno più proseguire, ciccacicca.

Non sono un informatico, solo un utente (o "u-tonto", come diceva una mia amica programmatrice), ma ho capito una cosa: cookies in gergo informatico vuol dire "dati", informazioni su di te.

Parliamo tanto di privacy e poi ci smutandiamo davanti alla prima domanda. Difatti queste "informazioni" sono poi usate per fini pubblicitari (se va bene) o poco nobili (se va male):

E' un casino. La mail è ingorgata di pubblicità. Navigando si lascia una scia. Qualcuno sa tutto di me e mi salvo solo perché sono un puntino nell'universo, poco interessante. Chissà come fa la gente importante, mah, avrà delle difese speciali.

Per cui… quando mi chiedono i cookies rispondo "D'accordo, ve li do, mi piace essere connesso col mondo. Guardate però che non compero nulla, come al mercato guardo e basta". Mi difendo come u-tonto così dai cookies, non comperando nulla.

Sarà sufficiente?



 BISOGNA SEMPRE DIRE LA VERITA'?

_

Se sei un professionista, la verità ti tocca dirla. Nella maniera più adeguata ma dirla.

martedì 28 marzo 2023

COSA STO FACENDO ORA

Forse qualcuno l'ha notato, ma da qualche tempo contribuisco meno e iI motivo mi è chiaro. Sto facendo un lavoro da pazzi, se ve lo dico non mi credete. Ghost-writer di una novella erotica dal titolo provvisorio "La Stiratrice". Ecco, l'ho detto. Era iniziato come un gioco ma adesso mi tocca finire.

Mio Dio, quante sciocchezze. Quelli che hanno scritto la trama dovevano essersi impregnati prima di Limoncello. Ora capisco bene quegli artisti che, dovendo realizzare cose per il grande pubblico, dicevano che si "facevano violenza", e io non capivo. Ma guarda che mi tocca fare. Chissà se anche qualche altro ha dovuto "inchinarsi" alle esigenze della produzione.

Un particolare mi fa imbufalire. Uno di quelli che ha scritto la trama doveva avere esagerato col Limoncello più del solito, perché ci ha infilato dentro rapimenti, polizia, servizi segreti… così, a membro di segugio.

Quando gli ho fatto rispettosamente notare che ehm non è in tono con il resto, mi ha dato la solita risposta del kaiser, che se la sento ancora picchio qualcuno: "eh, ma è per dare profondità alla storia…". Dì piuttosto che non sapevi cosa scrivere e hai messo la prima kzata che ti è venuta in mente, sarebbe più onesto.

Il risultato è che io devo fare i salti mortali per rientrare nelle intenzioni originarie della novella. Comunque se un domani questa roba avrà successo invece delle decine di altre che ho scritto (la possibilità esiste, è un mondo villano), giuro che butto dalla finestra me, il computer e tutto il cucuzzaro.

Scusate lo sfogo, da qualche parte dovevo dirlo. Se prossimamente vedrete da qualche parte "La Stiratrice" o qualcosa di simile, sappiate che dietro c'è il vostro affezionatissimo, un ghost writer molto molto perplesso.

(l'abbozzo della copertina)

domenica 26 marzo 2023

 MOLTO BELLO

Questo è un mosaico talmente bello che voglio condividerlo con voi, “Fishpond” del contemporaneo Gary Drostle,  un mosaico con le ombre! 

Ogni tanto una cosa bella ci vuole, per pulire la mente.





sabato 25 marzo 2023

DAVID

Miley Cyrus è una giovane e procace cantante americana. Bionda, belle gambe, temperamento. Forse ne avete sentito parlare anche voi: da ragazzina è diventata famosa con la Disney nel ruolo di Hanna Montana, una vera teen idol.

Ma all'improvviso nel 2014 la svolta: smette il ruolo della "brava ragazza" per trasformarsi in una sorta di sex symbol, con video espliciti, boccacce, provocazioni varie, tutto il repertorio. Il pubblico premia la ragazzacca (e la cosa non era scontata, di solito quando ti affibbiano un ruolo lì devi restare).

"Buon per lei, ogni tanto i cambiamenti sono ben accetti, comunque sono fatti suoi e del suo giovanile pubblico". La cosa che oggi mi ha veramente stupito è un'altra. Questa ragazza non disdegna di riprendere nei suoi concerti brani del passato: Black Dog dei Led Zeppelin (!!), Heart of glass dei Blondie, Bob Dylan, Zombie dei Cranberries. etc.

Recentemente uno dei suoi successi è la indimenticata "Let's dance!" del compianto David Bowie. Non potendo ovviamente duettare con l'originale, sul palco insieme a Miley c'è uno vestito come lui e che anzi canta e balla come David Bowie. Lo imita pure bene, ci assomiglia. Ma chi sarà… Oddio… non ci posso credere… ma…

David Byrne & Miley Cyrus: Let's dance #davidbowie | By Luigi Morganti | Facebook

Sono rimasto veramente a bocca aperta. Non avrei mai ritenuto possibile una tale contaminazione. Lode a chi ha avuto l'idea e l'ha realizzata. E' riuscito a far parlare me, che sono un vecchio babbione di 60 anni, di Miley Cyrus.

giovedì 23 marzo 2023

BIG PHARMA

Big Pharma è un nome vago che indica una sorta di organizzazione mondiale dedita alla medicina, dato che la salute è diventato un nuovo e lucroso business. Comandata da geni (del male) che lucrano in ogni modo sui nostri corpi e responsabile di ogni nefandezza a riguardo, dal Covid ai vaccini alla peste suina etc

Ma Big Pharma esiste veramente? O siamo a livello di terrapiattisti e di complottisti paranoici che percepiscono disegni oscuri ovunque? La tentazione di liquidare questi discorsi su Big Pharma come "fesserie" è alta ma bisogna stare attenti a non cadere nell'errore opposto e inoltre noto che hanno una grandissima presa sulla gente (almeno 1 italiano su 10 crede alla sua esistenza).

Il campo è minatissimo e so che mi farò dei nemici ma io stesso sono un malato grave che prende medicine ogni giorno da 35 anni e qualche idea in questi anni me la sono creata, anche se la tenevo per me. Poi mi sono imbattuto in questo cartello

Ecco le mie opinioni personali (personali) a riguardo:

1.I prezzi dei farmaci sostengono ANCHE la ricerca ma in realtà vengono stabiliti dalla solita legge di mercato domanda-offerta. Se poi devo dare una mia impressione mi sembrano anzi che in tanti anni i prezzi siano leggermente calati. Il semplice fatto che dopo 20 anni per legge scade il brevetto in esclusiva dei farmaci ha prodotto un abbassamento naturale dei prezzi

2.una volta purtroppo era così, la storia della medicina è piena di esperimenti orribili sugli umani. Oggi però ci sono leggi molto rigorose a proposito, anche per gli animali (vivisezione proibita). Le stesse aziende stanno attente a rispettarle: i rivali non aspettano altro che un passo falso per sputtanarle.

3.siano benedetti i vaccini infantili contro vaiolo tetano difterite polio etc. Quante vite hanno salvato. E' vero che a volte ci sono reazioni abnormi ma questo è uno sprone a migliorarli non ad eliminarli. Non rinunciamo all'automobile ma ci mettiamo cinture di sicurezza, airbag, poggiatesta etc.

4.Non è il mio campo e non mi esprimo.

5.Ah sì? Non me ne ero accorto. Se Big Pharma voleva terrorizzarmi non ci è riuscita, come "grande fratello" fa un po' pena. Direi piuttosto che è il contrario. grazie alla prevenzione e profilassi le pandemie sono state evitate

6. Scusate ma è una sciocchezza galattica pensare che la SM sia curabile. Trattabile certamente ma curabile no. Se uno ha delle crisi ogni tanto e allunga lo spazio tra una crisi e l'altra va bene, ma questo non vuol dire sia "guarito". E quando la malattia diventa progressiva (come ahimè nel mio caso) nessuno è mai tornato indietro.

7.Veramente ogni medico che ho incontrato mi ha detto il contrario. Che è lo "stile di vita" a guarire o fare ammalare non il farmaco che, come dice la parola stessa, in greco vuol dire "veleno" ed è riservato solo a casi estremi. Molto meglio prevenire che curare.

Insomma, tirando le somme. Se queste erano le prove, Big Pharma non esiste. Esiste piuttosto un diffuso sentimento antiscientifico (ne ho parlato qui Risposta di Luca Tartaro a C'è stato qualcosa che vi ha sorpreso in questo periodo covid-19? ). Uno sano scetticismo e prudenza restano necessari davanti alle medicine -come a qualunque imposizione- ma non possono rovinarci o avvelenarci la vita.

mercoledì 22 marzo 2023

PERCHE' PIACE LA PRIMAVERA

È una risposta non semplice, che ha stimolato fior di discussioni tra intellettuali e cervelloni.

Lascio la parola definitiva al nostro riconosciuto guru: Ciccio, l'aiutante di nonna Papera, colui-che-sa cosa accade in primavera



lunedì 20 marzo 2023

CONSOLATEMI!

Questa me la ripeteva sempre il mio domestico peruano Luis per consolarmi quando ero triste:

"¡Segnor Luca, Segnor Luca, no te desesperes, por cada hombre nel mundo hay seis mujeres y un maricòn de scorta!"

(Signor Luca non disperarti, che per ogni uomo nel mondo ci sono sei donne e un gay di scorta!")

Saggezza sudamericana, ridiamoci sopra 😉. Quel che è stato è stato, buttiamoci tutto alle spalle che una nuova vita e nuove esperienze ci aspettano! A chi tocca adesso?



domenica 19 marzo 2023

UNA INVENZIONE SOTTOVALUTATA

I lampioni. Siamo così abituati a vederli per strada che ci siam dimenticati come può essere la vita notturna senza di loro, senza luce. Prima dell'invenzione dei lampioni a gas, della luce elettrica, delle lampadine nell'800, tutto ma proprio tutto era condizionato dalla luce del sole.

Si andava a letto con le galline e chi c'è c'è e non si usciva più. Le porte venivano sbarrate e ci si vedeva il giorno dopo. Si poteva ricorrere a candele e lucerne certo, ma il rischio era molto alto. Era un mondo senza luce, in cui nella notte ci si scopriva vulnerabili. Le strade erano vuote, le piazze deserte, pochi e in genere malfamati locali rimanevano aperti.

La "brava gente" la notte rimaneva in casa e non si muoveva da lì, non poteva né voleva farlo. Un concetto talmente radicato che per esempio il comune di Sheffield all'epoca si oppose all'illuminazione notturna, "avrebbe favorito la malavita e la gente comune la sera sta in casa".

C'è una tesi sulla "scoperta del fuoco" nella Preistoria che anzi fa proprio rifermento a questo: il fuoco all'inizio non è stato cercato, conservato, adorato perché riscaldava, cuoceva i cibi, poteva essere usato come arma etc, ma innanzitutto perché faceva luce. Questa è stata la prima funzione. La stessa parola "fuoco" deriverebbe da "fos" che significa luce.

Naturalmente c'era anche il rovescio della medaglia: con l'ililuminazione artificiale le fabbriche potevano rimanere aperte anche di notte e questo costringeva gli operai a turni massacranti. Ho sempre trovato singolare che luce notturna e comunismo crescessero paralleli.

Ma questi sono abusi, di cui la storia umana è piena. La luce notturna da quando è stata inventata ha migliorato la qualità della vita, l'ha resa più ampia e bella, ha generato possibilità e favorito gli incontri. Senza lampioni la nostra vita sarebbe molto, molto diversa. E luce fu.

Grazie, lampione 😊

 OGGI E' IL 19 MARZO, HAI FATTO GLI AUGURI AL TUO PAPA'?


Ah sì, bravi che me l'avete ricordato. Gli ho appena telefonato e, anche se è stata una telefonata breve essendo mezzo sordastro e con 87 anni, è stata piena di cose.

"Ciao papà, oggi è il 19 marzo la festa del papà! Tanti auguri."

"Eh… ah… grazie, grazie Luca. Meno male che ci sei tu (??)… grazie!"

(qui sotto a 15 anni con la borsa del calcio e mio padre, pieni anni '70 a Milano, notare il look e la nebbiolina mattutina)



sabato 18 marzo 2023

MARIELA

Mariela aveva 9 anni quando l'ho vista al Tribunale Minorenni. Era sudamericana e da due anni stava in comunità vicino a Como dalle suore. Una bella bambina ma sorrideva poco.

La sua storia era amara e incredibile. Viveva sola con sua madre in un paesino latino, poi come capita sua madre si era sposata con un altro uomo da cui aveva avuto dei figli. Purtroppo Mariela non aveva legato con il patrigno e i nuovi fratellastri (la sto mettendo giù semplice, voi con la vostra fantasia avete già immaginato) e la madre esasperata decise di rinunciare a lei.

A 6 anni l'aveva spedita dal padre, emigrato tanti anni prima in Italia. Mi immagino questa bambina che a 6 anni attraversa un oceano dopo che la madre l'ha rifiutata.

In Italia purtroppo le cose non vanno meglio. Anche il padre si era riformato una nuova famiglia e anche in questa non era stata accettata. Per cui a 7 anni Mariela era finita in collegio dalle suore e lì abitava da due anni. Non poteva essere adottata essendo i genitori ancora vivi e vegeti e casini vari. Non si capiva quale sarebbe stato il suo futuro.

Sola, abbandonata da entrambi i genitori, senza sapere cosa sarebbe stato di lei, la vidi al T.M. per un aggiornamento. Una bambina di 9 anni che parlava poco, l'unica cosa che riuscii a farle dire era che dalle suore si trovava bene. Fosse stato per lei sarebbe rimasta lì per sempre. Una bambina sola nello spirito.

Quando parlai di Mariela al mio vecchio maestro, avendomi la sua storia turbato, mi rispose disse che amaramente era positivo che la bambina fosse ancora triste e provasse dolore. Dove c'è dolore c'è vita, c'è ancora una speranza che le cose cambino. Molto peggio sarebbe stato se, con queste catastrofi alle spalle, Mariela si fosse presentata a me giuliva e indifferente, voleva dire che ci stava dietro una scelta non bella. Ma per quanto tempo questa fiamma sarebbe rimasta ancora accesa?

Amate i bambini, anche se non sono vostri, amateli comunque, non dimenticatevi di loro, hanno un bisogno d'amore tale che noi adulti ce lo siamo scordato, vi ricorderanno per sempre.

 IL LUOGO PIU' INACCESSIBILE DELLA TERRA

Esiste nel mio cuore un luogo che non è mai stato visitato da nessuno. Sospetto del resto che a nessuno interessi ma per me è importantE. E' un piccolo cimitero, in cui sono riuniti tutti i miei amici che non ce l'hanno fatta.

Ognuno di noi ha il suo personale nel cuore. Il mondo li chiama pazzi, suicidi, depressi, falliti ma erano miei amici e li ricordo. Ogni tanto vado a trovarli e rievoco i vecchi tempi. Girando tra le lapidi mi chiedo "poteva finire diversamente? Come avrei potuto aiutarli?" e loro mi chiedono come è andata, cosa è successo dopo. Ce la contiamo un po su e poi ritorno alla mia v ita normale.

E' lo stesso tema ho scoperto di "Wish you were here" (Vorrei che fossi qui) la celebre canzone dei Pink Floyd dedicata a Syd Barrett, il loro fondatore che poi si è perso dietro alla malattia mentale.

"E alla fine cosa abbiamo trovato? Le stesse vecchie paure."

https://www.youtube.com/watch?v=1tGO1Y4FGpI

mercoledì 15 marzo 2023

UNA RICORRENZA DI OGGI

Oggi 15 marzo sono le idi di marzo (la metà del mese), data consegnata alla storia perché il 15 marzo del 44 A.C. venne brutalmente assassinato Giulio Cesare.

Ma un altro indimenticato Cesare è morto quel giorno e vive nei nostri cuori. Il 15 marzo 1988, esattamente 35 anni fa, moriva John Homes, insuperato protagonista della Hollywood più nascosta e di tante pellicole.

"E chi è? Mai sentito." si chiederanno le nuove generazioni e le anime candide. Un famoso attore, che nel suo piccolo (…) ha mostrato a tutti noi zòvani del millennio scorso la via da seguire, il come fare. Una vita per il cinema.

https://www.youtube.com/watch?v=4GFXUkxBkAI

Ricordo che quando la radio dette la notizia ero a letto con la febbre. Massimo Ranieri dopo Sanremo spopolava con "Perdere l'amore", in Russia Gorbaciov tentava di promulgare la "glasnost", nelle sale dei cinema grande era il successo di Nuovo Cinema Paradiso…. era un altro mondo. E tra le tante notizie come in un brutto sogno la scomparsa di John Holmes. Una prece.



martedì 14 marzo 2023

UNA STORIA AMARA

Un uomo che ho conosciuto anni fa oggi mi ha telefonato. Dopo aggiornamenti vari su salute e famiglia mi ha confessato il motivo della telefonata. Era in grave imbarazzo e, sapendo che in passato ho lavorato nei tribunali, voleva un mio parere spassionato. Sentiamo, se posso volentieri.

Il contesto: i mesi scorsi ha assistito giorno e notte un uomo con una grave malattia ai polmoni, raccogliendo confidenze e confessioni in punto di morte, confidando a lui i segreti e i rimpianti che si portava dietro. "Un brav'uomo che era rimasto solo, Luca, non si meritava tutto quel dolore". Purtroppo la vita va così, i piani di Dio sono misteriosi ma non sempre piacevoli. Due giorni fa è morto e già ieri ci sono stati i funerali. Riposi in pace.

Il fattaccio: il giorno stesso del funerale, per così dire a cadavere ancora caldo, i figli (in tanti mesi visti una volta sola) sono andati col certificato di morte nella sua banca e gli hanno svuotato il conto, prelevando migliaia di euro. "Non mi sembra giusto quello che han fatto, li denuncio o mi faccio i cazzi miei?". Il morto aveva fatto testamento, aveva dettato le sue ultime volontà, qualcosa? "No, niente". Allora i figli gretti si sono mossi sul filo del rasoio, ma soprattutto l'amico è meglio non c'entri per niente dato che non ha alcun titolo. "Che gente però"

La storia non so esattamente perché mi ha amareggiato molto. Ne ho ricavato qualche considerazione.

1.Fatelo questo benedetto testamento, non serve nei casi semplici nemmeno andare dal notaio. Bastano un paio di paginette scritte di proprio pugno. Eviterete tante piccinerie e meschinità dopo, e litigate velenose tra eredi per soldi o altro. Lo so che la morte capita solo agli altri ma premunitevi, Soprattutto se ci sono delle proprietà.

2.Attenti ai parenti, ci siamo capiti. Spesso gli affetti sono altrove.

3.mamma mia, che fame di soldi c'è in questo mondo. Quanta avidità che non ha rispetto di nulla.

EDIT: è ancora peggio. Un amico bancario mi ha spiegato che i figli sono andati senza il certificato di morte, altrimenti alla notizia la banca avrebbe bloccato il conto per avviare la pratica di successione



lunedì 13 marzo 2023

QUALE FOTO MI HA SCONVOLTO OGGI

Quando vedi la foto di Iggy Pop che cammina col bastone vuol dire che siamo giunti al termine della civiltà e la fine del mondo è vicina



SFONDARE NEL MONDO DELLA MUSICA

La ricetta magica ovviamente non c'è. Ma in base alla mia esperienza nel campo devi per forza avere almeno quattro doti. Non necessariamente in quest'ordine ma basta che ne manchi una e addio successo

Talento (è la base ma non è assolutamente sufficiente; se non hai talento possono pomparti sinché vuoi ma duri poco, solo una fiammata alla Amici)

Presenza (mi dispiace per i puri e duri, ma nella società attuale se non ti sai vendere e non buchi lo schermo sin da giovanissimo non vai da nessuna parte, tempi amari per i timidi e bruttini; a 25 anni è già tardi) Risposta di Luca Tartaro a Il duro lavoro garantisce il successo?

Lavoro (sei disposto a lavorare sodo per mantenere i risultati raggiunti? Guarda che il pubblico dimentica in fretta). Riposarsi sugli allori non va bene, rischi di fare la fine di tanti come Terence Trent D'Arby, che era partito bene ma poi si è perso.

Fortuna (quanti artisti sono stati rivalutati dopo la morte o dopo anni e anni? Erano arrivati nel momento sbagliato o nati nel posto sbagliato). Un esempio famoso: Iggy Pop che in pieno flower power faceva l'iguana e non vendeva niente.

Se una persona volesse intraprendere oggi una carriera musicale gli consiglierei di farsi un onesto esame di coscienza per verificare se sente di possedere queste quattro caratteristiche. Attenzione, basta una che manca.

Un esempio positivo tipico: un gruppo che aveva tutte e quattro queste caratteristiche ai massimi livelli erano i Led Zeppelin che non a caso hanno avuto un successo immediato. Erano bravi veramente, sex symbol, facevano concerti di 4 ore e sono arrivati nel momento giusto. Se fossero apparsi per esempio solo pochi anni dopo, in era punk, sarebbero stati snobbati.

La penso così.



domenica 12 marzo 2023

COME POSSO SPIEGARE DA ATEO PERCHE' E' SBAGLIATO UCCIDERE? UN RELIGIOSO PUO' SPIEGARLO USANDO I COMANDAMENTI MA DA ATEO COME POSSO?

Questa sembra una domanda assurda, ma vi posso assicurare che in ambienti religiosi, filosofici e psicologici l'ho udita molto spesso. E' come se una "morale" che distinguesse il bene dal male non potesse esistere senza qualcuno di superiore ce l'avesse rivelata, inculcata, imposta.

Dostojevsky, che non era un cretino, lo disse chiaramente: "Togliete il concetto di Dio e tutto può accadere". Lo stesso Mosè scese dal monte Sinai con le tavole dei 10 comandamenti rivelati da Dio così che il popolo li seguisse senza fiatare.

Siamo così abituati a questa morale "rivelata" che ci siamo dimenticati che esiste in noi una morale, un sistema di valori, di buon cuore, di amore, già quando veniamo al mondo. Lo osserviamo negli animali, nei bambini, nei cuccioli, in "selvaggi" che non hanno mai visto la cosiddetta civiltà. Uccidere, rubare, mentire ripugna anche a loro. Dare e ricevere pace, gioia, amore rende felici.

Anche se non te l'ha detto nessuno? Anche se non te l'ha detto nessuno. Per non appesantire troppo il discorso lascio la parola a Margherita Hack, indimenticata studiosa del cielo

venerdì 10 marzo 2023

COME SAPERE SE SIAMO CAMBIATI

Al numero 50 di corso XXII Marzo a Milano c'è una chiesa, una chiesa classica con l'oratorio, la canonica etc. L 'ho vista molto spesso da ragazzo perché era davanti alla mia fermata del tram. E' un poco spoglia come chiesa del 1600, tutto sommato non ha nulla di particolare.

E invece no, c'è tutta una storia dietro. Questa per secoli è stata la Senavra, il manicomio di Milano. Come ospedale psichiatrico era però diventato troppo piccolo per una grande (…..) città e nel 1878 venne affiancato dall'Ospedale di Mombello vicino a Limbiate.

A poco a poco tutti i suoi "ospiti" vennero dimessi e ormai dagli anni '50 del secolo scorso è diventata una chiesa normale. Era un posto molto degradato, i vecchi del quartiere ne ricordano però ancora la miseria.

Tutto giusto, ma questo cosa c'entra con la domanda? Ho recentemente avuto tra le mani "Milano Sconosciuta" del giornalista socialista Paolo Valera, un libro uscito nel 1879 in cui scandagliava i luoghi più torbidi della città. Un capitolo era appunto dedicato ai "mentecatti" della Senavra e leggendolo mi sono accorto di quanto la nostra sensibilità verso la malattia mentale fosse cambiata negli ultimi 150 anni.

Nel 1800 infatti sotto la categoria "minorato mentale" c'era di tutto: non solo persone con disturbi psichici ma anche sordomuti, ciechi, contadini con la pellagra, minorati fisici, bambini ribelli, i "furiosi" (delinquenti), prostitute, anziani tristi, disoccupati (!!), disertori…

Tutti alla Senavra, a curarsi con docce fredde, camicie di forza, incatenati e abbandonati a se stessi. Inorridivo a leggere l'elenco dei motivi per cui si poteva finire lì dentro per non uscirne più. O ti conformavi al 100% o il tuo destino era segnato. La mortalità era altissima.

Il Direttore dell'Istituto, un brav'uomo gentile che si faceva in quattro, faceva una preghiera al giornalista: di separare almeno i criminali dagli altri in una apposita struttura, dovevano dedicare tutte le loro già scarse energie a contenere questa gente.

Oggi non c'è più nulla di tutto questo. Quanto siamo cambiati dentro, la nostra visione del mondo è mutata. Non ci sogneremmo più di mettere nello stesso calderone certe persone, anzi lo troveremmo stupido oltre che ingiusto, abbiamo imparato a distinguere.

Cosa è rimasto? Il "fantasma della Senavra", una leggenda di un vecchio matto morto nel manicomio, uno spettro che nelle notti di nebbia si aggira per il quartiere e l'unico modo per liberarsi di lui è lanciargli una monetina. Fate la carità ai bisognosi.