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mercoledì 19 giugno 2019


COSA DIREI AD UN NEODIAGNOSTICATO DI SCLEROSI MULTIPLA

1.NON FASCIARTI LA TESTA prima di essertela rotta. I numeri sono dalla tua parte. Guarda che solo 1 malato su 3 finisce in sedia a rotelle (in genere dopo una ventina d’anni), gli altri continuano a vivere la propria vita con disturbi più o meno occasionali. Solo il tempo potrà dire a quale gruppo appartieni, all’inizio partiamo tutti dalla stessa linea.

2.EVITA PENSIERI NEGATIVI e velenosi, del tipo “Perché io?”, “Cosa ho fatto per meritarmi questo?”, “Eppure mi sono sempre comportato bene” etc. Oltre ad essere inconcludenti, ti succhiano energia e ti fanno sprecare tempo. Purtroppo la depressione è comoda, ma noi ti vogliamo vivo e battagliero.

3.E’ VERO PERO’, HAI MENO TEMPO degli altri: di solito la gente comune ha 30-40 anni di vita attiva davanti a sé ma tu hai questa spada di Damocle sulla testa appesa ad un filo (e la mielina di questo filo si sta sfilacciando). Non c’è tempo da perdere sul lavoro, evita vicoli ciechi. Per esempio lascia perdere, a meno che tu non abbia un talento eccezionale, la libera professione. Per molti l’obiettivo è un lavoro dietro una scrivania e poi una pensione di ferro. Se questi discorsi ti ripugnano, fai comunque scelte oculate.

4.CURA IL TUO CORPO, mi ringrazierai per questo. Basta con i bagordi. La tua salute è importante, inizia ora. Uno sport (che sia piscina, corse nei parchi, palestra etc) e una dieta bilanciata non solo migliorano la vita e lasciano ricordi belli ma un domani possono risultare più importanti di quel che pensi. La sclerosi ci rallenta, ma non ci ferma.

5.VIAGGIA! Non rimandare ad un domani i tuoi desideri, hai sempre questa incognita sulla testa, tu fregala sul tempo. E sforzati di mantenere i contatti umani con tutti, anche con altri malati, sarà una ricchezza che un domani potrebbe tornarti utile in qualsiasi momento difficile.

6.SPOSATI BENE: un divorzio è sempre una tragedia, ma per chi ha la sm rischia di essere devastante. Potresti non avere più la forza per ricominciare. Scegli bene la persona con cui dividerai la tua vita, niente colpi di testa. So che hai capito quello che intendo dire. “Nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia...” per alcuni sono solo belle parole, per altri un impegno serio.

7.ABBI FIGLI: la sm non è né ereditaria né contagiosa (peccato, avrei qualche nome) per cui metti al mondo tranquillamente i tuoi figli, anzi ti consiglio di farlo il prima possibile: sempre per il maledetto discorso della salute fluttuante, che oggi c’è domani chissà. Crescere un figlio è faticoso ma bello, appagante, dà un senso al futuro, quello che l’ombra della sm voleva fregarci.

(consigli ai giovani di un malato da ormai 25 anni, ora in sedia ma che ancora lotta)



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