QUASI UN MIRACOLO!
(dall’articolo
di Repubblica del 6.9.2019)
Milioni
di persone che ritornano a vivere. Aziende in crisi. Ospedali che si
svuotano. Industrie in difficoltà. Un improvviso fervore. Problemi
di riciclaggio del metallo. Un fenomeno mondiale.
Queste
furono alcune delle conseguenze immediate del più inspiegabile
fenomeno medico del nuovo millennio: la improvvisa guarigione nel
giro di pochi mesi dei malati di sclerosi multipla in tutta la terra.
La
scienza medica ancora si interroga su come ciò sia potuto accadere:
circa un anno fa (ma sulla data esatta non c’è concordanza) e per
cause ancora ignote, i malati di sclerosi multipla in tutto il globo
iniziarono lentamente a stare meglio. E non era un dato passeggero: i
progressi erano permanenti e non si fermavano.
I
sintomi regredivano, gambe ferme da anni riprendevano a muoversi, i
dolori cessavano, la forza ritornava, la vita era ogni giorno più
bella. Malati allettati da anni uscivano e venivano avvistati mentre
facevano jogging nei parchi. Le carrozzine abbandonate riempivano le
chiese. Vecchi amori rifiorirono, altri nacquero. Una ondata di
benessere stava crescendo nel mondo.
Il
fenomeno ci si accorse che coinvolgeva i malati di ogni dove, che
giorno dopo giorno “guarivano” sempre di più.
Molti
neurologi all’inizio non nascondevano il loro scetticismo (“è
una fase di remissione che per coincidenza ha riguardato molti dei
nostri pazienti”) ma alla fine, dopo innumerevoli esami e test di
controllo, anche i più scettici ammisero che qualcosa stava
cambiando veramente e che i fasci di nervi, il punto debole in questi
malati, erano come per magia ritornati normali.
Anzi,
più che normali.
Il
punto di svolta fu, e se lo ricorderanno in tanti, la vittoria sui
100 metri ai Campionati Europei di Atletica e la dichiarazione choc
del vincitore (“solo l‘anno scorso ero in carrozzina”). A denti
stretti, dato che temevano di essere squalificati in quanto dopati,
anche il 3° e 4° posto ammisero di essere ex malati.
Comprensibile
nervosismo e sequela di “no comment” se si provava poi a
contattare alcuni colossi farmaceutici che ricavavano lauti guadagni
dai loro farmaci contro la malattia.
E
paradossalmente anche per alcuni malati fu durissima rinunciare a
certi diritti: ormai però dichiarare di essere malati di sclerosi
multipla era considerata poco più che una bizzarria e i cosiddetti
invalidi camminano loro malgrado. Quante storie incredibili!
La
guarigione fu completa e avvenne in così poco tempo che la maggior
parte dei malati ammise che non sapeva bene cosa combinare nella loro
vita ritrovata. “E’ stato come rinascere, dopo un primo momento
di euforia ti chiedi “e adesso?” e pensi e ripensi. Soprattutto
era il non sapere bene perché mi fosse successo di guarire che
inquietava. Ma del resto non si era mai capito perché mi ero
ammalato, così eravamo pari”.
Forse
anche per questo motivo e per dare un senso all’inspiegabile nacque
il movimento religioso “Sano Subito” che ha riempito le chiese di
cumuli di carrozzelle, standing, stampelle e deambulatori. Oramai a
San Pietro non si può più nemmeno entrare!
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