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venerdì 31 agosto 2018


LEGGI DI MURPHY NELLA SCLEROSI MULTIPLA

1.Se cade o vuoi qualcosa, ti accorgi con terrore che l’oggetto in questione è sempre a 10 centimetri fuori dalla tua portata e anche se ti allunghi come un disperato non riesci a raggiungerlo.

2.nei casi peggiori (il 90%) non c’è nessuno nelle vicinanze e nel restante 10% l’oggetto è scomparso, emigrando in una dimensione parallela e dissolvendosi.

3.dato che sei una capatosta rifiuti di arrenderti o pensare che tanto l’uva era acerba e dimenandoti come un serpente boa, con sforzi aldilà dell’umano, riesci a toccarlo con le dita.

4.chi non c’era rientra, vede la scena e se ne esce con frasi del tipo “come sei pigro” oppure “ma bravo che fai esercizio”. Così oltre alla stanchezza e alla frustrazione ti sale dentro pure un impulso omicida.

5.con un urlo interiore afferri l’oggetto e te lo porti finalmente al petto con un sospirone, inviando un mentale “tiè!” a Murphy, boa, omicidi e compagnia bella. Chiudi gli occhi e ti godi il momento, ma lo sai: vorrai sempre qualcosa lontano da te.


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