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mercoledì 22 agosto 2018

UN MOMENTO DI SCONFORTO
"Non ce la faccio più, Luca. Sono arrivata al limite."
"Quale limite, Sara? Anche per me stare qui in ospedale non é certo il massimo."
"É un mese che mi hanno ricoverata per un ciclo di fisioterapia ma oramai ho capito. Starò così per sempre, anzi peggio, maledetta sclerosi multipla!"
"Siamo tutti sulla stessa barca, Sara."
"Cosa ho fatto per meritarmi questo? Io mi sono sempre comportata bene..."
"Questi sono pensieri pericolosi Sara, lo sai. Meglio evitare. Non c'è un motivo."
"Ma io non volevo finire così, guardami! Sono sulla carrozzina col pannolone e il bavaglino, non riesco più a fare niente da sola, nemmeno andare in bagno. Che umiliazione."
"Non sei l'unica."
"E questo mi consola? Io avevo ancora tanti progetti..."
"E quella idea di fare una crociera di cui mi parlavi Ieri?"
"No, basta. Non mi diverto più. La mia vita ė diventata una serie di prove senza ricompensa."
"Come sei cupa."
"Perché, non è così? Non spero più tanto in un cambiamento ma almeno vorrei alzarmi da questa maledetta sedia."
"Se scopri come si fa dimmelo!"
"Lo sai che mio marito ora va con un'altra donna?"
"Non ci pensare, Sara."
"Dopo 25 anni. Maledetto! E io mi sento sola! Sola!"
(Sara scoppia a piangere. Le altre degenti in carrozzella si avvicinano per consolarla. Questa malattia é brutta, ma ho scoperto tanta solidarietà.)

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