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venerdì 24 agosto 2018


STREPITOSA SCOPERTA: LA SCLEROSI MULTIPLA SVILUPPA L'INTELLIGENZA

In un laboratorio di Phoenix (Usa) si è trovata la prova sperimentale che una malattia del sistema nervoso chiamata Sclerosi Multipla, di cui sinora erano noti pesanti deficit, contribuisce ad aumentare invece l'intelligenza.
La riprova di questa scoperta, che se confermata ribalterebbe molte concezioni sinora in voga, è stata scovata in un laboratorio di criceti dell'Arizona, in cui si stavano compiendo complessi esperimenti.

I criceti? Quei topini insignificanti? Ebbene sì. Ma lasciamo che sia il direttore stesso a raccontarcelo in questa intervista esclusiva:

DOMANDA: Dottore, è vero che nel suo laboratorio è stato scoperto un modo per incrementare l'intelligenza?
RISPOSTA: (sorridendo) Forse. E' ancora presto per dirlo, ci vogliono conferme, ma siamo fiduciosi assai che si possa aumentare l'intelligenza.
DOMANDA: Dottore, ma come ci siete arrivati?
RISPOSTA: come spesso avviene nella scienza, il tutto è nato per caso. Ci siamo accorti che una cavia usciva da labirinti anche complicatissimi in un tempo molto rapido. Pensavamo di avere trovato un super-topo all'inizio, senonché ci siamo accorti che in realtà la cavia aveva una particolarità molto evidente.
DOMANDA: quale, Dottore, non ci tenga sulle spine, quale?
RISPOSTA: in realtà la cavia, che noi chiamiamo Algernoon, non doveva essere riservata ai labirinti. Aveva già ricevuto un trattamento speciale, le era stata iniettata una malattia demielinizzante del sistema nervoso molto grave, per cui era sotto osservazione in uno scompartimento speciale. Però la mia assistente per errore lo ha messo nel labirinto insieme agli altri e mentre tutti si scontravano per cercare l'uscita, quello con calma ha annusato l'aria e poi percorso la via più breve verso l’uscita.
DOMANDA: Buffo!
RISPOSTA: e il bello è che quando Algernoon è stato messo insieme agli altri, lui non voleva abbandonare il suo lettino, ma appena nel labirinto ha trovato subito l'uscita. Che bravo! Con una rapidissima valutazione della situazione circostante ha individuato, grazie al suo meraviglioso istinto, l'azione meno faticosa tra quelle esaminate. Abbiamo ripetuto l'esperimento con prove sempre più complicate e lui le ha risolte tutte, pur di tornare nella sua gabbietta con poca fatica a dormire.
DOMANDA: ma cosa ha di tanto speciale questo Algernoon?
RISPOSTA: ce lo siamo chiesto anche noi. Vede...(il Direttore unisce la punta delle dita) mentre le altre cavie utilizzano il sistema "prova ed errore", Algernoon sembra prima riflettere sulla via più corta, valuta con uno sguardo la situazione, si costruisce uno schema mentale e poi con calma si mette in viaggio.
DOMANDA: cerca la via più breve! Per fare meno fatica possibile! incredibile, un criceto pensatore!
RISPOSTA: secondo noi le aumentate potenzialità sono da collegare alla sua malattia, che debilita l'organismo. Prima infatti Algernoon era come gli altri, ma dopo la malattia è cambiato e cerca la via più breve.
DOMANDA: la necessità sviluppa l'ingegno quindi. E l'essere umano cosa c'entra?
RISPOSTA: essendo la demelinizzazione nei topi una malattia molto simile alla sclerosi multipla dell'essere umano, le osservazioni secondo noi sono applicabili. Ci sentiamo già di affermare che la sm aumenta l'ingegno nei suoi portatori. Se volete diventare più intelligenti, basta ammalarsi di sm insomma.
DOMANDA: E non ci sono effetti collaterali?
RISPOSTA: in apparenza no, però... mmmh.... in realtà ce n'è uno, ma piccolino. Non riusciamo a motivare bene Algernoon. Alle altre cavie basta un pezzettino di formaggio, ma lui trascura il formaggio e appena uscito ritorna nella sua gabbietta.
DOMANDA: avete provato col sesso?
RISPOSTA: ehmmm, sì, ma... abbiamo messo una bella cricetina all'uscita ma lui l'ha snobbata, voleva solo il suo lettino.
DOMANDA: che sia un criceto gaio?
RISPOSTA: Prima della malattia Algernoon era normalissimo! Prima però.
DOMANDA: posso vedere questo fenomeno della natura?
RISPOSTA: della contronatura semmai. Venga venga. Eccolo lì.

Ammetto che il primo impatto con il super criceto è deludente. Non si muove e dorme pacifico. Però quando il Direttore l'ha svegliato nella sua gabbietta, ha iniziato a squittire arrabbiatissimo. Non me ne intendo di "cricetese", ma giurerei che mi ha detto delle parolacce. Nella sua linguetta ovviamente.
Ecco un altro mistero che affidiamo alla comprensione del lettore. Nel frattempo comunque auguro a tutti di passare un felice periodo di fine estate.

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