IMPARARE
“Io
ho avuto tante donne, ma ne ho amata una sola.”
“Scusa
Giggetto, cosa hai detto?”
“Lo
ripeteva oggi un mio compagno all’asilo.”
“Ah
mi pareva, tu hai solo cinque anni!”
“Papà,
ma cosa vuol dire?”
“Mmmm
vediamo come si può spiegare… che uno in vita sua può baciare
tante fidanzate...”
“Le
femmine?”
“Sì,
però il bacio che dà a una si rivelerà proprio speciale, una
esperienza unica, diventa un bacio d’amore.”
“Si
dà sulla guancia?”
“No,
sulla bocca.”
“Che
schifo!”
“Cambierai
idea, vedrai.”
“E
cosa vuol dire “mi sono fatto una donna”?”
“Quello
è più delicato, te lo spiego quando diventi grande.”
“Cioé,
quando? Quando?”
“Uhm
quando compi 12...13 anni. Sei d’accordo?”
“No,
ti do un pugno!”
“A
me?”
“Sì,
lo dice sempre Robertino.”
“Mi
raccomando, se succede tu difenditi e restituiscilo.”
“Faccio
la lotta? La maestra ci mette in punizione! Ci sono già andato una
volta… tre….”
“Poi
a casa ti faccio vedere. Eh, non c’è niente da fare, è la vita.
Anche questo si impara all’asilo. Ma la maestra oggi poi ha
spiegato qualcosa?”
“Ci
ha chiesto cosa vogliamo fare da grandi e io gli ho detto quello che
ripeti sempre tu, il ninja!
“Veramente
io pensavo all’ingegnere...”
“Sì
il ninja! Yak zac zac!”
“Ricordami
che devo parlare con la maestra. Chissà cosa succederà veramente. E
cos’altro hai imparato?”
“Papà,
lo sai cosa fa un pomodoro la mattina?”
“No,
dimmi”
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