SANT’AMBROGIO E IL DEMONIO
“Papà cosa sono quei due buchi sulla
colonna?”
“Quella vicino alla chiesa? Eh c’è
tutta una storia dietro.”
“Me la racconti?”
“Va bene. Devi sapere che una
volta qui era tutta campagna. Poi un giorno Ambrogio, che ai tempi era vescovo
di Milano, passeggiando da queste parti avvertì una sensazione fortissima e
decise di costruirci una chiesa che c’è ancora, che poi hanno chiamato Basilica
di Sant’Ambrogio.”
“Ma Ambrogio allora è lo stesso
di Sant’Ambrogio? Nella mia scuola facciamo festa quel giorno.”
“Sì sì è proprio lui, il patrono
di Milano, Sant’Ambrogio. Era un uomo eccezionale, per tanto tempo è stato il
vero capo della città. Noi con affetto lo chiamiamo Ambreus. Faceva anche
poesie e canzoni.”
“Ambreus. Me ne fai sentire una?”
“Eh, ai suoi tempi non c’erano i
dischi ma quando andiamo a casa ti farò sentire qualcosa. Comunque torniamo
alla colonna. Dopo aver costruito la chiesa dissero ad Ambrogio che ogni tanto
la notte c’era una puzza terribile. In effetti era così e poi hanno scoperto la
causa. Sai cos’era?”
“No.”
“Era il diavolo, che ogni tanto di
notte usciva dall’inferno e vagava tra le campagne alla ricerca di nuove anime
da dannare. Ecco il perché della puzza. Ma Ambrogio non ebbe paura, una notte
lo affrontò e tra i due scoppiò un combattimento terribile.”
“Come il kung fu?”
“Peggio. Il santo e il diavolo si
diedero botte da orbi. Ad un certo punto il demonio sembrava che stesse
vincendo ma con una mossa Ambrogio gli andò dietro, gli prese la coda, lo fece
roteare su se stesso e lo lanciò forte verso la colonna, che il diavolo colpì violentemente
con le corna.”
“Deng!”
“Le corna del diavolo rimasero
conficcate nel marmo e lasciarono quei due segni che vedi ancora. Poi Ambrogio,
che aveva anche una forza da gigante, spostò la colonna, prese il diavolo
tramortito e lo buttò dentro il buco, che arrivava fino all’inferno. Quando il
diavolo arrivò giù spostò di nuovo la colonna e tappò ancora il buco. Ambrogio
aveva salvato la città.”
“Bravo Ambrogio! Era un super
eroe!”
“Era un grand’uomo, questo è
sicuro. Io non ci ho mai provato, ma dicono che in certe notti se accosti le
orecchie ai buchi della colonna puoi sentire lontano il rumore delle fiamme e
dei carri dell’inferno.”
“Wow….Ma il diavolo poi è
ritornato?”
“Che io sappia no, la lezione gli
è servita. E anche noi cittadini abbiamo imparato qualcosa. Se un giorno
tornasse il diavolo… lo affronteremo ancora.”
“Lo dobbiamo ridomare!”
"E' il messaggio più importante che ci ha lasciato Sant'Ambrogio: Milanesi, non abbiate paura di affrontare il diavolo."
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