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sabato 2 settembre 2017



L’INFALLIBILE METODO DI NONNA



“Ciao nonna, sono arrivato!”

“Oh caro il nipotino mio, vieni vieni che ti do un bacione. Come va il mio bambino?”

“Nonna, non sono più un bambino, ho quasi 19 anni.”

“Ma sì ma sì, dopo ti dò i soldi per le caramelle. Ecco 1000 lire, prendi e non dire niente.”

“Nonna, adoro quando di nascosto mi passi i soldi tipo pusher.”

“Come parli strano, nipote. Ma già, ormai sei più alto di me e mi mangi in testa. E a proposito di mangiare, fatti vedere bene: ma lo sai che sei smagrito?”

“Dici?”

“Dico. E ti vedo anche un po’ sciupato, hai un aspetto terribile. Ma dalla mamma mangi abbastanza?”

“Sicuro. Vado in palestra e faccio bodybuilding.”

“E’ pericoloso?”

“No nonna, diventerò come il forzuto del circo!”

“O signur, però hai anche gli occhietti tristi. Dillo a nonna tua, cosa c’è che non va?”

“Ma niente, ieri ho litigato con la tipa.”

“Su fate i bravi, siete giovani. Ma fame ne hai?”

“Certo.”

“Allora tutto si risolverà da solo, sta’ tranquillo.”

“Vorrei avere la tua sicurezza, nonna. Scusa ma se ti dicevo che non avevo fame?”

“Allora la situazione era molto grave ma tu sei giovane e affamato, problemi non ce ne sono. E ricorda, sacco vuoto non sta in piedi!”



Questa era mia nonna, che quando uno stava male applicava il suo semplice metodo prognostico.

Hai fame? Guarirai da solo.

Non hai fame? Non c’è più niente da fare.

E  adesso che io sto diventando vecchietto e mia nonna non c’è più da tanti anni, mi accorgo come in tante occasioni ci avesse proprio azzeccato! Incredibile, quanti libri inutili. Ah cara nonna, se penso a tutte le energie sprecate, ti avessi ascoltata di più!





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