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mercoledì 20 settembre 2017


LA SINDROME DI MATUSALEMME
“E sempre abbacchiato stai! Basta con quell’aria da sfigato!”
“Così va bene?”
“E quello sarebbe un sorriso? Il mio gatto lo fa meglio. Ma scusa, tu cos’è che hai?”
“Ho la S.M.”
“Cioè? Traduci traduci.”
“La Sindrome di Matusalemme. E’ una malattia che ruba i movimenti e provoca un invecchiamento precoce, quando hai 50 anni ti muovi e hai le stesse energie di un 80enne.”
“In effetti ti vedo sempre camminare con il bastone come un vecchietto eheheh. Ma… è contagiosa?”
“No. Sfortunatamente no, altrimenti saprei io chi contagiare. Se vuoi puoi anche chiamarla la Sindrome del Menga.”
“Cioè? Traduci, traduci ancora.”
“Chi ce l’ha se la tenga.”
“Uh che cinismo. Dai che guarirai e faremo la maratona di New York insieme. Forza Matusa, datti una mossa che andiamo a fare un giro!”
“Guarda che non sto fingendo, sono veramente stanco morto. Adesso ho poche energie, credimi. Preferisco utilizzarle in altra maniera.”
“Eppure ti vedo giovane, non capisco.”
“Parlare e non essere creduti, che tragedia.”
“Scherzi a parte, non penso ti faccia bene stare sempre in casa. Perché non ti prendi uno scooterino, una di quelle carrozzine elettriche? Ce ne sono di carini, così non ti stanchi e andiamo in giro lo stesso.”
“Accompagnerai Matusalemme nei suoi giri?”
“Macché Matusalemme, mi sembrerà invece di stare con il Professor Xavier, quello degli X Men!”
“Grazie per il complimento ma preferisco essere me stesso.”
“Ma certo che ti accompagno, testone. Le barriere architettoniche ce le hai nella testa! Tutto si può fare se ci sono gli amici.”

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