Premetto che non sono nessuno, ma
in questi due mesi del 2020
ho notato
COSE
CHE MI HANNO STUPITO NELLA QUARANTENA
1.Circa
quattro miliardi di persone, più della metà della
popolazione mondiale, sta sperimentando qualche forma di isolamento e
distanziamento sociale per via del coronavirus. Non avrei mai creduto
possibile un accordo così globalmente vasto.
2.E'
incredibile poi come la gente viva con apatia e rassegnazione
questa crisi. Sto ovviamente parlando in generale, episodi di
irrequietezza e disobbedienza ci sono ma meno frequenti di quanto mi
aspettassi. Uno spettro forse si aggira per il mondo con la scusa del
virus, il fantasma della paura. Quasi come ai tempi della paura della bomba nucleare.
3.gli
anziani si sono dimostrati più riottosi e insofferenti dei
giovani alla Quarantena. Strano, avrei scommesso il contrario. Eppure
l’isolamento in teoria è più a loro che serve. E chi dovrebbe dar
l’esempio spesso si comporta in maniera sbruffona, non fatemi far
nomi che mi comprometto.
4.Lo
smart working è decollato. Finalmente, ci voleva una crisi
mondiale per dare la spinta. Con i suoi pro (lavoro di colletti
bianchi) e contro (non penso sia adatto per le scuole e i bimbi
piccoli).
5.gli
animali hanno riconquistato il territorio. Si sapeva già
sarebbe successo, quello che mi ha stupito è la velocità con cui è
accaduto. Sono bastate poche settimane di silenzio e già si vedono
cinghiali, canguri, delfini e altri tra macchinari fermi. Forse non
tutto è perduto.
6.scienziati
che litigano. Eh no cazzo, era il momento buono per far valere la
superiorità di un approccio scientifico e molti che fanno? Si
mettono a far le primedonne (e Papa Bergoglio con il suo dignitoso silenzio sta facendo un figurone). Che nervi.
COSE
CHE INVECE NON MI HANNO STUPITO
1.L’inquinamento
come prevedibile si è finalmente ridotto ai minimi termini, l’aria
è più pulita. Consumi e sprechi era inevitabile si riducessero, ma proprio di tanto. E in un mondo dove "consumare sempre di più" era quasi un obbligo è una svolta. Speriamo duri.
2.impreparazione
politica. Come volevasi dimostrare, i
governi sono stati colti assolutamente sprovvisti davanti a questa
emergenza sanitaria. Molti, come il nostro, nuotano evidentemente a
vista. L’improvvisazione regna. Vabbè non facciamo polemiche, è
andata così. Inutile dire “speriamo serva a qualcosa”, la Storia
non insegna niente.
3.C’è
gente che sta speculando alla grande e che cerca di farsi i
soldi anche in momenti di crisi. Bastardi, lo sapevo che eravate
nascosti ma c’eravate. Roba da impiccarli al primo albero.
4.causa
impreparazione stiamo entrando in un periodo di crisi economica
molto grave, anzi ci siamo già dentro. Il turismo per esempio, su
cui campano in tanti, si è quasi azzerato. Sarà un futuro d’inferno
e gli strati più deboli e indifesi sono quelli che ne risentiranno
di più. Nulla di nuovo sotto il sole ma è sempre amaro constatarlo.
5.la
Cina ha fatto una figuraccia davanti al mondo che metà
bastava (oddio, non è che gli Usa abbiano poi fatto meglio). Il
virus è democratico, velocissimo e se ne frega dei confini politici.
Tiè. Darà una calmata alle loro palesi volontà espansionistiche?
Mmmm
6.I
delitti si sono ridotti alla grande. Sfido, la criminalità
adesso ha poco gioco. E’ un mondo nuovo, più domestico e
familistico, meno insanguinato. Saprò adattarmi e riprendere quando
uscirò?
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