CORAGGIO!
“Ascoltami
Gennarino, tu che passi da me ogni settimana a farmi da badante...”
“Assistente,
prego.”
“Vabbuò
Gennarino, quel che l’è. Fammi un pacere, prendi quella roba che sta
lì in alto.”
“La bilancia?”
“Sì quella. L’ora
delle decisioni irrefutabili è arrivata e non bisogna esitare. Bisogna avere coraggio. Ora
o mai più!”
“In che senso?”
“Oggi...oggi mi
peso! E non voglio sentire storie, non tentare di dissuadermi.”
“Eh?”
“Ieri passando per
caso davanti allo specchio ho notato delle curvità che non mi sono
piaciute. Maledetta quarantena. Aiutami dai a salire sopra.”
“Attento
Luca...alza il piede...così...stai fermo. Fermo!”
“Mi sembra di
essere su una tavola da surf. Forza, dimmi quanto segna l’ago.”
“(Gennarino dice
un numero).”
“COOOOSA? Non è
possibile ci deve essere un errore. Ricontrolla! Fai presto, non
riuscirò a stare in piedi ancora tanto.”
“Nessun errore,
Luca (ripete il numero). Guarda, se non mi credi ti scatto la
foto...fatto.”
“Oddio, ma… ma
allora è vero! Aaaaargh! Sto ingrassando, sto diventando una botte!”
“Eh Luca, già ti
muovi poco, poi con questa storia del virus non si può nemmeno
uscire, è normale.”
“Scatta subito
l’operazione “Johnny Stecchino”. Su-bi-to!”
“Guarda Luca che
in Quarantena ci siamo tutti, torneranno i tempi migliori.”
“Devo rinunciare a
qualcosa. Iniziamo immediatamente: basta dolci, bibite, fuori pasto e
ciccibùm!”
“E quella
bottigliona di coca in frigo?”
“Portala via
Gennarino, dalla ai tuoi figli, insieme alle caramelle e ai biscotti
al cioccolato sparsi qua e là. Da ora in avanti qui si beve solo acqua col
limone. E ginnastica tre….anzi quattro volte la settimana. Devo
spendere più di quanto guadagno!”
“Che bel
paradosso. Gnente altro?”
“Quando mi ripeso
devo… voglio essere ritornato al mio peso forma. Voglio sembrare
uno di quei ballerini di danza classica che librano leggeri nell’aria con
la calzamaglia e il pacco! Voglio diventare come Rudolf Nureyev, il
tartaro volante!”
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