IL FUTURO CHE CI ASPETTA
“Madonna , e
adesso dove vado…è tutto bloccato…proprio oggi dovevano iniziare i lavori… E
adesso che strada faccio? Andiamo a istinto, prendiamo questa viuzza. Chissà
dove sbuco…”
E così,
percorrendo stradine sconosciute e cercando di orientarmi, nel tragitto capitai
proprio davanti all’Opera di San Francesco, la casa di religiosi che a Milano
distribuisce il pane a bisognosi.
Sono sempre
più numerosi questi centri, ne sono sorti parecchi in questi anni, brutto segno
dei tempi.
Ero fermo al
semaforo e con la coda dell’occhio guardavo la coda di poveri davanti alla
porta dei frati. Sono tempi di crisi, non ricordavo file così lunghe.
Molti
extracomunitari, pelli scure, donne velate col passeggino, un rumoroso
gruppetto di sudamericani, famiglie varie. Una coda lunga una trentina di metri
in cui c’era di tutto. In quei momenti io vorrei avere una grande sciarpa e
tanto pane per tutti, e dolci per i bambini.
Poi ho
guardato meglio e ho visto.
Ne ho
contati almeno 10 e poi ho smesso. Persone che mentre erano in fila spippolavano
con l‘iPhone in mano, tutti concentrati a navigare o mandare messaggi. Rimasi a
bocca aperta.
Una visione
incredibile. Ma…ma come, non hanno da mangiare, chiedono la assistenza pubblica
e hanno lo smartphone?
Intanto era
scattato il verde e son ripartito. La mia prima reazione, lo ammetto, è stata
reazionaria e scandalizzata. Oscillavo tra un Ci prendono tutti per il culo,
Poveracci vittime di una illusione, Parassiti etc.
Poi è stato
come se un amico mi avesse messo la mano sulla spalla. Calma Luca, non fare il
moralista. Quello che hai visto oggi significa semplicemente, stringi stringi,
che le persone amano molto di più essere connesse del pane.
E’ un bisogno
nuovo ma fortissimo e forse è proprio questo il futuro che aspetta. Tutti
poveri ma connessi. Un facebook mondiale con una grande povertà diffusa e
felice, dove povero non sarà più chi non ha il pane ma chi non sarà connesso al
mondo.
Cosa
succederà quando morirà l’ultimo uomo nato prima di internet? Guido e intanto penso
al futuro. Succederà qualcosa di straordinario, di eccezionale. Non so cosa ma
non riesco nemmeno a immaginarlo. Qualcuno può?
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