Ormai frequento il Dr Roi da tanti anni, posso dire di conoscerlo un poco. Lunghe chiacchierate in auto o nei boschi con questo anziano psicoanalista padovano mentre si andava al lavoro nella Comunità per bambini di Asso. Lui di formazione neuropsichiatra, io giovin (allora) psicologo ho imparato molto da lui, aspetti della mia vita e della mia professione che non conoscevo affatto o in me vaghi prima di incontrarlo. Li espongo in ordine casuale.
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lunedì 30 gennaio 2017
Ormai frequento il Dr Roi da tanti anni, posso dire di conoscerlo un poco. Lunghe chiacchierate in auto o nei boschi con questo anziano psicoanalista padovano mentre si andava al lavoro nella Comunità per bambini di Asso. Lui di formazione neuropsichiatra, io giovin (allora) psicologo ho imparato molto da lui, aspetti della mia vita e della mia professione che non conoscevo affatto o in me vaghi prima di incontrarlo. Li espongo in ordine casuale.
domenica 29 gennaio 2017
(Incontro un vecchio amico che non vedo da tanto per caso e resto stupito)
“Ciao Simone, ma cosa ti è successo?”
“Oh ciao Luca. Non mi è successo niente, perché?”
“Non so, mi sembri diverso dall’ultima volta che ti ho visto… Sei meno trasandato, più curato.#}}”
“Ma no, sono vestiti che avevo già nell’armadio. Li ho solo tirati fuori.”
“Anche i colori degli abiti mi sembrano più abbinati, non sembri il solito scappato di casa. Dai una impressione più armonica. E non vedo peli di gatto, finalmente. Posso dirti una cosa delicata? Sei cambiato anche fisicamente.”
“No Luca, questa me la devi spiegare.”
“Mi sembri un filo più ingrassato, Simone. Non hai più le guance scavate e la pelle tirata come negli ultimi tempi. Stai bene.”
“Ah, davo questa impressione?”
“Certo, anche gli occhi sono cambiati. Hai uno sguardo più…boh. E cos’è questo profumo?”
“Quale profumo?”
“Aspetta, questo è un mistero. Guarda, sta passando Roberta, chiediamo a lei. Magari può illuminarci. Roberta? Roberta, vieni qui.”
“Eccomi. Ciao, ragazzi.”
“Ciao Roberta, senti ti volevo chiedere una cosa. Non ti sembra che il nostro amico Simone sia cambiato? Non ti sembra diverso? Migliorato? Io ho il sospetto sia avvenuto qualcosa.”
“Fammi vedere. Sì, hai ragione.”
“Tu cosa ne dici?”
“Lei come si chiama?”
venerdì 27 gennaio 2017
giovedì 26 gennaio 2017
"No!"
mercoledì 25 gennaio 2017
martedì 24 gennaio 2017
Per evitare di propinarvi un noioso elenco di domande da porre vi porterò solo un esempio, poi estendetelo al resto. L’esempio riguarda la casa dove vivono questi ragazzi. In genere si chiede l’indirizzo (per esempio via Roma 50) e poi si passa ad altro. Ma è un errore. Non basta sapere dove abitano, bisogna anche chiedere da quanto, se sono in affitto oppure ospiti da amici, se il contratto è regolare, se hanno una stanza loro, se il minore ha il suo lettino, chi paga l’affitto, cosa c’è scritto sul citofono, quante persone abitano lì dentro, ecc ecc. Alcune domande sono inutili? Certamente, ma non possiamo saperlo prima e a volte si scoprono certe cose (come 50 cinesi in un appartamento di 50 mq, o la famiglia moldava dentro una tenda)… Pensate solo a quante cose può rivelare su di voi casa vostra.
lunedì 23 gennaio 2017
“Sììììì!”
“Parlavo troppo forte?”
“SIIII’!”
“E voi fatevi i fatti vostri!”
“E’ quello che vorremmo fare, signora.”
“Impiccioni! Ma tu guarda che gente.”
"Mia cara, lo sai che navigando in internet su Siena ho letto una cosa strana?"
"Sentiamola questa ennesima bischerata."
"Che i senesi si reputano superiori ai fiorentini."
"Eccerto! E di molto anche!"
"Come eccerto?"
"Noi diciamo che i fiorentini sono tagliati con l'accetta. E' gente bifolca, grezza e poi parlano così la va la va la va. Non sanno nemmeno parlare."
"Ma Firenze è una città importante."
"E' solo più grande. Ma se vieni a Siena il degrado che c'è a Firenze non lo vedi."
"Quale degrado?"
"I rifiuti ovunque, i barboni che dormono per la strada, tutti quegli extracomunitari. Ma tu vuoi mettere Siena? Bella, ordinata, pulita. Altro che quei sudici. Ma non parliamo di loro, è fiato sprecato."
"E un'altra cosa avrei letto. Che i senesi si considerano superiori non solo ai fiorentini, ma proprio a tutti."
"...Tesoro mio bello di Milano, perché non parliamo d'altro?"
(nella foto di qualche anno fa, il vostro affezionatissimo in trasferta nella Piazza del Campo di Siena, dove domani si correrà il Palio. Molti senesi quel giorno mi guardavano male, senza saperlo indossavo infatti un maglione con i colori della Lupa, odiatissima contrada)
lunedì 16 gennaio 2017
giovedì 12 gennaio 2017
mercoledì 11 gennaio 2017
"Papà, ho paura dei fantasmi! Ci sono i fantasmi?"
"No guarda, ti faccio vedere. Adesso spengo la luce (buio) e poi la riaccendo (luce). Buio. Luce. E' cambiato qualcosa?"
"No."
"Non ci sono. Non bisogna avere paura. La cosa migliore per combattere i fantasmi domani sarà aprire la finestra e lasciare entrare il sole. Il sole è magico, scioglie i fantasmi."
"E di notte?"
"Accendi una luce. Provaci."
"Basterà?"
"Quando hai paura accendi una luce."