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sabato 19 agosto 2023

LA MIA COLAZIONE

Vivere da solo comporta una grande opportunità: mangio quello che voglio, come voglio e quando voglio. Tiè, tanto nessuno mi dice niente. Questa premessa è indispensabile per capirsi. Forse (anzi senza forse) se vivessi in famiglia ci sarebbero orari e convenzioni, ma essendo single godo della massima libertà.

Lungo gli anni poi mi sono accorto di una cosa: io la mattina digerisco anche i sassi, non so perché. Forse è il mio fisico "mediterraneo" ad essere strutturato così. A mezzodì anche una semplice spremuta mi fa venire un "piombo" pazzesco, la mattina no.

Di conseguenza la colazione è il pasto per me più importante della giornata. Anzi si può dire che sia l'unico. A mezzogiorno non mangio niente, vado avanti a caffè e la sera spesso mi limito ad una tisana. Stando sempre seduto consumo poco, devo stare attento a non ingrassare e mi sta bene così.

Ma la mattina mangio tutto quello che trovo in frigo. Stamane per esempio pasta con le polpette, frutta, tè, prosciutto, grissini, brioche, caffè, biscotti. Faccio un ruttino e la giornata inizia. E poi basta sino al giorno dopo.

Quando vengo ricoverato in ospedale per la mia salute stentarella, io per esempio so che dovrò stravolgere le mie abitudini alimentari. Che pall, la mattina solo il tè con le fette biscottate. Resisti Luca, adattati. Intanto mi chiedo se anche per altre persone la colazione mattutina è così importante. Boh.

«Perché il sonno ti sia lieve / la tua cena sarà breve.
Se gli umor serbar vuoi sani / lava spesso le tue mani.
Se non hai medici appresso / farai medici a te stesso / questi tre: anima lieta / dolce requie e sobria dieta
»

(Scuola medica salernitana, IX° secolo DC)



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