LA STELLINA CADENTE
“Allora Luca, parliamo
un po’ di arte, come va il cielo stellato che ti avevo dipinto sul soffitto? Stai
prendendo la tintarella di luna?”
“E’
meraviglioso Laura. Hai fatto proprio un buon lavoro. Piace non solo a me ma
anche a tutti quelli che vengono a trovarmi.”
“Sono
contenta. Tanto.”
“Anzi, guarda,
io ho escogitato un test.”
“Racconta,
Luca.”
“Quando
qualcuno entra in casa non gli dico niente del firmamento sul soffitto. Poi
mentre chiacchierano si accorgono che sul soffitto c’è qualcosa, sentono una
presenza nuova. Allora alzano gli occhi e si accorgono del cielo ed è
bellissimo guardare il loro volto incantato. Qualcuno rimane un paio di minuti
ad osservare in silenzio.”
“Lo immagino.
Questa emozione nel nostro lavoro l’abbiamo studiata bene, è lo Stupore. In
genere è preziosa ma sottovalutata, forse perché talmente rara da essere
misteriosa. Gli americani la chiamano Effetto Wow! E so che pagano fior di
soldi per averla.”
“Mi sa che
devi recarti in America Laura, lì avresti un futuro come pittrice.”
“Ci penserò,
ci penserò veramente. Qui in Italia per sbarcare il lunario a volte ho dovuto
fare pure l’imbianchina.”
“Che spreco.”
“Cosa non si
fa per la pagnotta. Comunque mi confermi che è tutto a posto.”
“Beh, un
problema ci sarebbe…”
“Oddio,
quale?”
“La mattina
trovo sul pavimento sempre stelline e lunine che sono cadute durante la notte.
Non so perché si sono staccate.”
“Mmmm
probabilmente visto lo sfondo glitter non hanno aderito bene sui brillantini. Potevano
mettere dell’adesivo migliore. Mi raccomando, raccoglile che un giorno vengo e
le riattacco con un po’ di colla.”
“Perfetto, così
avrò nuove costellazioni da guardare. Molte però non so quanto siano
riutilizzabili. La gatta non solo ci gioca ma le mastica pure. Boh.”
“Forse le
stelline hanno un buon sapore!”
“Non potresti
prendere un blister nuovo di stelline adesive prima di tornare da me? Così
attacchiamo pure quelle.”
“Sei avido di
stelle.”
“Sììììììì!”
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