IL BLUES DI CHI CAMMINA STORTO
Dopo
che sono caduto non mettermi sulla sedia a rotelle
Quando
sono triste non mettermi sulla sedia a rotelle
Piuttosto
decidi: o mi alzi o te ne vai
E non
dirmi di stare attento mentre cammino col bastone
E non
dirmi di stare più attento col bastone (ti odio)
E ricordati
di non strillare mentre cado e nemmeno di frignare
Quando
cado e mi faccio male è solo colpa mia
Quando
cado e mi frantumo io so che è colpa mia
Ma se
cammino storto, ricorda che non sei malato e non ti riguarda
Tu
pensi che sono antipatico e rifiuto il tuo aiuto
Che sono
una testa dura, un malato che vive male (quante ne ho sentite)
Ma
lotterò per la mia autonomia fino all’ultimo e anche dopo
Non
mi importa di morire, io stringo i denti
Non
mi importa se mi faccio male, io stringo i denti
Non
sono ancora morto e mi batterò ogni giorno
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