JUS
SOLI E JUS SANGUINIS
“Buongiorno signora, come mai è
venuta qui in Tribunale?”
“Sono qui per chiedere permesso
di soggiorno per me. Io mio marito veniamo da Albania e abbiamo due figli
piccoli, di 5 e 3 anni.”
“Come mai non vedo suo marito?”
“E’ rimasto in Albania dove fa
muratore. Viene in Italia ogni tanto, poi gli scade visto e torna indietro. Io
invece sto fissa da mia sorella. E’ cinque anni che facciamo così.”
“Perché questa scelta di vita?”
“Io amo Italia e volevo i miei
figli nascessero qui. Da bambina vedevo le luci di costa italiana e sognavo.”
“Insomma, voleva per i suoi figli
un futuro italiano.”
“Sì. Ho fatto viaggio in nave
incinta di 8 mesi e 15 giorni.”
“…Lei ha rischiato, signora.
Poteva finire male.”
“Lo so. Ho raggiunto mia sorella
ad Arezzo appena in tempo. Ma mio figlio è nato in Italia e sarà italiano, come
l’altro.”
“Non proprio signora. In Italia
vige lo jus sanguinis, come quasi in tutto il resto del mondo.”
“E cos’è?”
“E’ una frase latina,
letteralmente significa Diritto di Sangue. Vuol dire che per la legge il
bambino prende la cittadinanza dei genitori. I suoi figli saranno albanesi
perché voi genitori siete albanesi.”
“Ma non parlano albanese, vanno
all’asilo e parlano solo italiano. Non sono mai andati in Albania! Non saranno
mai italiani?”
“Potranno fare la richiesta di
cittadinanza italiana a 18 anni ma non è automatica. A meno che non passi la
legge sullo jus soli per cui adesso stanno litigando in parlamento.”
“Cos’è?”
“E’ una legge per cui chi nasce,
cresce e studia in Italia, anche se ha genitori stranieri acquisisce la
cittadinanza italiana. Gli stranieri sono quasi il 10% in Italia e questo dello
jus soli - jus sanguinis è diventata una questione importante, basta andare
nelle scuole per capirlo subito.”
“I miei figli si sentono italiani.”
“Signora, non le nascondo che il
problema della cittadinanza è molto delicato, anche solo per il fatto che é
collegato a tante altre leggi. E’ complicato e ci vorrebbe serenità nell’affrontarlo.
Ma purtroppo la politica ci si è messa di mezzo e il dibattito è diventato
subito caldissimo.”
“Nostra famiglia è brava ma per
tanti italiani albanese vuol dire criminale.”
“Immagino, ma non riguarda solo
gli albanesi. Per parlare di questo argomento ci vuole innanzitutto delicatezza
e questo clima da stadio non va bene. Non va bene. Non stiamo parlando solo di
una legge, stiamo parlando di bambini. Loro sono il nostro futuro.”
“Speriamo pensano bene.”
“Speriamo. I bambini sono il
nostro futuro, è nel nostro interesse fare una buona legge.”
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