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giovedì 15 giugno 2017

BRUTTO COME IL DEMONIO

“Che meraviglia. Ma che bella la campagna toscana. Sei fortunata a vivere qui.”
“Ti confesso un segreto. Quando ho comperato casa mi sono innamorata subito di questa strada. Ci sono scorci meravigliosi.”        
“Hai ragione, ogni tanto vedo delle persone che si fermano a scattare foto al panorama. E’ bellissimo.”
”Dicono che il paesaggio qui intorno a Siena sia uno dei più belli d’Italia. Casa mia è proprio dietro quella curva. Cinque minuti e ci siamo.”
“Ma… FRENA FRENA FRENA! FRENAAA!!!!!! C’è un cinghiale in mezzo alla strada!”
“Oddio, l’ho preso?”
“No, sei stata brava. Ti sarai fermata a pochi centimetri dalla pancia, sei riuscita ad evitare l’impatto per un soffio. Ma…ma è enorme! Questo cinghiale è grande come un pony, non pensavo fossero così grossi.”
“Una volta erano più piccini, poi si sono imbastarditi con quelli della Slovenia e adesso arrivano anche a 200 chili. Secondo te vuol caricare la macchina? Io sto ferma per sicurezza.”
“Si sta guardando intorno, per un attimo mi ha pure guardato negli occhi.”
“Non guardarlo, può interpretarlo come un gesto di sfida. Non mostrare i denti. Rimani immobile.”
“Come in Jurassic Park!”
“Magari io non ironizzerei. Tanti anni fa una ragazza è morta.”
“Beh, siamo al sicuro in macchina, no?”
“Lei ERA in macchina. Il cinghiale ha spinto la macchina fuori strada, in un burrone. Poverina”
“Incredibile che queste cose succedano ancora in Italia.”
“Non facciamolo arrabbiare. Io spengo la macchina, la strada è sua.”
“E’ la prima volta che ne vedo uno dal vivo. Sai una cosa? E’ veramente brutto.”
“Adesso capisci perché nel medioevo il diavolo era raffigurato con la faccia del cinghiale. Fa paura ma noi qui in Toscana ci siamo abituati a vederli. La mia collega di lavoro si lamentava sempre che nel suo giardino si era installata una famiglia di cinghiali.”
“Ahah il cinghiale da guardia!”
“Mica tanto divertente, non poteva nemmeno più uscire in giardino. La mamma aveva fatto i cuccioli ed era molto aggressiva. Alla fine ha dovuto chiamare dei cacciatori che li hanno eliminati. Quattro carcasse si sono portati via, una l’hanno regalata a lei che l’ha messa a tocchi nel congelatore. Tutto di nascosto ovviamente.”
“Perché?”
“La caccia in quel periodo era vietata.”
“Neanche per legittima difesa? Uno si potrà ben difendere, no?”
“Vallo a spiegare. Sono leggi firmate da chi sta in città che non si rende conto delle nostre difficoltà in campagna. Guarda per esempio questo: siamo in una zona abitata eppure scorrazza pericoloso. E se incappa in un bambino? Ma non facciamo polemiche va, che non è il momento. Ci sono sin troppe armi in giro.”
“Starà cercando cibo. Guarda, il cinghialone è entrato trotterellando in quel giardino. Se ne è andato, puoi ripartire.”
“Poveretti. Aspetta che li avviso col clacson. Ci dobbiamo difendere.”
“Che storia. Sai cosa pensavo? E così… e così anche questo Paradiso è abitato dai diavoli.”





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