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mercoledì 1 marzo 2017

UN PECCATO UMANO MA COSI’ MESCHINO

“Ah sei tu, è molto tempo che non ti vedo.”
“Mi perdoni, Padre, perché ho peccato.”
“In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti. Che hai combinato, figliolo?”
“Mi vergogno un poco a dirlo perché si è trattato di una cosa non bella.”
“Dio perdona tutti. Dimmi.”
“Ho…sparlato male di una ragazza. Molto male. Ho diffuso delle brutte robe. Mi volevo vendicare lo ammetto. Ma è stato meschino.”
“Come hai fatto?”
“Ho usato Facebook, è arrivato anche nella nostra campagna. Non so se lei ha presente cosa intendo.”
“Me ne han parlato altri confratelli. E’ roba di computer, se ho ben capito. E dunque?”
“Ho sparso delle maldicenze…in forma anonima.”
“Ahia.”
“Ma sono pentito subito. Mi rendo conto che ho fatto una cosa brutta.”
“Perché ce l’avevi su con quella ragazza? Che ti aveva fatto?”
“Aveva preferito un altro a me. Mi sono sentito ferito. Mi volevo vendicare, ma ho sbagliato.”
“Mmmm, ho capito. Un peccato meschino ma molto umano. Sei sinceramente pentito? Non lo farai più?”
“No, mai più, ho capito.”
“Allora ego te absolvo in nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti.”
“Amen.”
“La pace del Signore sia sempre con te.”
“E con il tuo spirito. Grazie Padre.”
“Devi però fare anche una penitenza perché la tua assoluzione sia completa.”
“Sono pronto, reverendo. Mi dica.”
“Per penitenza oltre alle preghiere dovrai portare al convento anche una gallina della tua fattoria.”
“Va bene, lo dirò a mia madre. Capirà.”
“Torna questo pomeriggio. Mentre sei per strada spiumala. Ci rivediamo qui.”
“Lo farò.”

(Il giovane torna a casa, parla con la madre che gli dà il permesso. Sceglie una gallina, la accoppa e poi mentre si reca in chiesa la spiuma per bene.)

“Eccomi Padre. Sono io.”
“Ah bene, bravo. Hai portato la gallina spiumata?”
“Sì, eccola qua.”
“E le piume? Dove sono?”
“Ma…dovevo portare anche quelle? Non lo sapevo.”
“Dove sono?”
“Non lo so, le ho gettate ai bordi della strada mentre venivo qui. Magari qualcuna riesco a recuperarla ma le altre le avrà portate via il vento.”
“Vedi ragazzo, il peccato che hai commesso è così. Ti sei pentito, hai fatto penitenza e questo va bene. Ma le tue parole si sono diffuse, sono volate lontane da te e non sapresti come recuperare. Non le controlli più.”
“Non ci ho pensato Padre, non volevo. Lei pensa che faranno ancora danno?”
“Stai attento con queste nuove tecnologie, ragazzo. Sono sicuramente belle e utili ma se usate male il loro danno è incalcolabile. Te lo ricorderai?”

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