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venerdì 3 marzo 2017

SEGUA QUELLA MACCHINA

“Stiamo arrivando a destinazione, signora. Ancora un paio di minuti.”
“Sì, siamo vicini a casa. Bravo, lei ha guidato il taxi molto bene. Il tragitto più rapido.”
“Grazie signora, è trent’anni che in questa città ho la licenza. Adesso dove devo portarla esattamente?”
“Vediamo… ah… segua quella macchina davanti a noi.”
“Quale? Quella grigia?”
“Sì sta andando diritta verso casa mia, sono sicura. Gli stia incollato. Anzi non gli suoni nemmeno per favore, conosco bene quello che guida.”
“Oh, non sarà mica suo marito.”
“Eccerto.”
“E perché allora al treno non è venuto a prenderla lui e ha dovuto chiamare un taxi?”
“Perché…doveva lavorare ed era impegnato.”
“Le ha detto così? Non l’ha contata mica giusta secondo me.”
“Adesso gli faccio una sorpresa. Veramente una sorpresa.”
“Oh signora, pochi scherzi!”
“Tranquillo. Se domani non mi legge sul giornale vuol dire che è andata bene.”
“Ammazza! Certo che le donne son meglio dell’FBI!”




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