SEGUA QUELLA MACCHINA
“Stiamo
arrivando a destinazione, signora. Ancora un paio di minuti.”
“Sì, siamo
vicini a casa. Bravo, lei ha guidato il taxi molto bene. Il tragitto più
rapido.”
“Grazie
signora, è trent’anni che in questa città ho la licenza. Adesso dove devo
portarla esattamente?”
“Vediamo…
ah… segua quella macchina davanti a noi.”
“Quale?
Quella grigia?”
“Sì sta
andando diritta verso casa mia, sono sicura. Gli stia incollato. Anzi non gli
suoni nemmeno per favore, conosco bene quello che guida.”
“Oh, non
sarà mica suo marito.”
“Eccerto.”
“E perché
allora al treno non è venuto a prenderla lui e ha dovuto chiamare un taxi?”
“Perché…doveva
lavorare ed era impegnato.”
“Le ha detto
così? Non l’ha contata mica giusta secondo me.”
“Adesso gli
faccio una sorpresa. Veramente una sorpresa.”
“Oh signora,
pochi scherzi!”
“Tranquillo.
Se domani non mi legge sul giornale vuol dire che è andata bene.”
“Ammazza! Certo
che le donne son meglio dell’FBI!”
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