SAPORE DI SALE
Questa famosa canzone contiene una profonda verità
psicologica.
Siamo abituati infatti da sempre a definire il sentimento
dell’amore come dolce e tenero, a tal punto che spesso diventa stucchevole. Un
evidente tentativo di “addolcire” l’amore e renderlo in qualche modo
addomesticabile, zuccherino, non pericoloso. A volte certo l’amore è molto
dolce, ma è sempre così?
No. L’amore sarà dolce come il miele ma possiede anche una
componente salata, selvatica, non eliminabile. Che anzi spessissimo prende il
sopravvento e rivela la sua forza esplosiva, anarchica. Non accettare questa parte
si è visto che riduce l’amore ad un trasporto privo di corpo, incompleto, quasi
noioso.
Sarà anche la scoperta dell’acqua calda ma osservando la
melassa di cuoricini che ci circonda non è male tenerla presente. Freud stesso
nei suoi “Tre saggi sulla sessualità” del 1905 metteva in guardia dal
considerare l’amore solo nelle sue parti più accettate e comuni, improntate
alla dolcezza. “Non siamo ipocriti”.
E l’amore salato, come ci ricorda Gino, può essere molto,
molto bello. Grazie!
Nessun commento:
Posta un commento