IL COMPAGNO DI BANCO
A 15 anni come compagno di banco avevo un ragazzo che si chiamava Bonato con il quale facevo interminabili partite di mini-subbuteo con le palline di carta durante le ore di religione. Appassionatissimo di Stevie Wonder, di cui conosceva tutte le canzoni, ci coprivamo a vicenda, ci passavamo i compiti e i dettagli delle prime avventure sentimentali. Lui era molto più "esperto" di me e mi spiegava come si fanno i primi approcci.
Eh sì, la scuola serve anche a questo. Chissà dov'è finito. Ricordo ancora quando un giorno angosciatissimo venne da me e disse: "Oddio, ho appena scoperto che Stevie Wonder è cieco!"
(il Tartaro e Bonato durante la ricreazione, metà anni '70)
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