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martedì 14 ottobre 2025

LE NUOVE GENERAZIONI PASSANO TROPPO TEMPO  SUL CELLULARE

Ah guarda, non lo so, però è uno scandalo. Io da giòvine non lo sciupavo certo così. Ricordo che trascorrevo interi pomeriggi nei negozi di dischi a spulciare le copertine dei vinili uno dietro l'altro. Ero selettivo come una macchina, il tempo passava lieto mentre le casse pompavano alla grande nelle mie orecchiette muzica assordante.

Passavo le ore del sabato pomeriggio in cotal modo, con la testa bassa a "scrollare"(si dice così, no?) immagini di gruppi famosi e/o sconosciuti. -Confesso che un paio di dischi li ho comperati perché mi piacevano le copertine. Ogni tanto mi facevo coraggio e andavo dal commesso a chiedere "scusate, sapete il titolo di quella canzone che fa tatààà… dumdumdum… uacci uari uari…. ce l'avete?" Il commesso ci pensava su e poi diceva il titolo.

"Dunque anche ai vostri tempi c'erano i programmi di riconoscimento vocale?" Qualcosa del genere c'era anche nel giurassico. Oggi i negozi di dischi però non esistono più e tu, o giovane moderno, non conoscerai mai l'emozione di uscire dal negozio con la tua busta sottobraccio pregustando il momento che te lo ascolterai a casa, spaccando i timpani a tutti.

Giustamente oggi i giovani usano il loro tempo in altro modo, dedicandosi allo smartphone. Di tempo ne hanno tanto, si stanno affacciando al mondo, stanno pian piano formando i loro gusti. E in fondo, penso guardandoli, è un comportamento simile. Ci noto curiose analogie: concentrati, a testa bassa, a cercare qualcosa che li emoziona.

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