I VALORI DELLA DESTRA
Premessa, questo è un discorso personale. Oggi (2025) io la penso così.
Ci sono alcuni VALORI PRIMARI DELLA DESTRA politica sui quali io concordo pienamente: la libertà imprenditoriale innanzitutto (l'economia pianificata ho visto che non funziona per vari motivi), il rispetto per la storia e tradizione e per i valori ad esse collegati (radici cristiane nel nostro caso), il rispetto per la attuale legge e gerarchia ma con l'indispensabile precisazione che, come diceva Confucio, "il Re deve fare il Re" cioè chi comanda deve agire per fini comuni e non personali, nel caso va sostituito alla svelta.
Ci sono però un paio di cosiddetti valori primari della destra che mi ripugnano e che mi allontanano da essa: il primo è giustificare l'Uso della Violenza per dirimere le questioni. Le guerre non vanno combattute ma fermate. Chi invece ricorre alla forza (militare o altro, siano essi poliziotti col manganello o estremisti che spaccano le vetrine o genitori che picchiano i figli) per avere ragione per me è solo un fascista da cui stare lontano. Molto lontano.
Ma è soprattutto il secondo valore della destra che io trovo orribile: pensare a se stessi come un Popolo Eletto, prima gli italiani, la razza pura etc. Essere diversi non significa essere migliori, intolleranti e nazionalisti o che abbiamo più diritti degli altri. Il patriottismo va bene ma se eccessivo porta presto all'intolleranza, all'apartheid, alle leggi razziali, a uccidere bambini etc. La legge e il rispetto siano uguali per tutti.
Se essere di destra significa accettare anche questi aspetti (ma sicuramente ne ho dimenticati qualcuno) allora no grazie. Attendo smentite.
EDIT: per curiosità, ho pubblicato questo esatto post anche su Facebook. Risultato? Contestazioni feroci sia dai destri che dai sinistri. Bravo, eh?
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