COSA HO IMPARATO SULL'UOMO
(Avvertenza: argomenti dolorosi, astenersi cuori sensibili)
Il 20 ottobre a Milano è un triste anniversario. Si commemorano i bambini del quartiere di Gorla morti sotto un bombardamento americano. Alle 11.29 del 20 ottobre 1944 un B-24 carico di bombe, non riuscendo a raggiungere l'obiettivo prefissato (le officine Breda), si liberò delle stesse già innescate non in aperta campagna o sul mare, ma lanciandole sopra il centro abitato. Criminali.
Un ordigno distrusse il vano scale della scuola elementare "Francesco Crispi" proprio mentre era pieno di bimbi che stavano scendendo per recarsi al rifugio. Morirono molti insegnanti e 184 bambini. 184.
(la scuola elementare distrutta)
Io non ero ancora nato ma di quella tragedia si parlò per anni a Milano. Girava un racconto macabro: i bambini che stavano più sotto di tutti, sentendo che stavano per morire, dettavano le loro ultime volontà a quelli che stavano ammucchiati sopra, che a loro volta prima di morire parlavano a quelli sopra di loro e via così. Un camino fatto di morte, di dolore e di ultime parole di bambini. Non dovrebbero succedere queste cose, fa male sentire queste storie, si perde la fiducia.
E la storia amaramente si ripete. Non impariamo, come si è visto in una recente guerra. Quando mai i soldati hanno pietà dei bambini, di solito in guerra anzi li ammazzano senza pietà. Ed è meglio che siano piccoli, così oppongono meno resistenza e si eliminano prima che diventino pericolosi.
Questo ho imparato sull'uomo: in guerra i soldati non hanno pietà dei bambini.
(il monumento eretto a ricordo, sotto di lui c'è la cripta con piccole foto e i 184 nomi)
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