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sabato 21 marzo 2020


POTENZA DEL VIRUS

“Questo Coronavirus sarà anche una bella rottura di coglioni, ma un pregio sicuramente l’ha avuto.”
“E quale?”
“Da quando è arrivato per strada non vedi più extracomunitari, negri marocchini cinesi handicappati barboni… solo italiani. Sembra di essere ritornati ai bei tempi quando non c’era tutta questa gentaglia in giro.”
“Ah ecco perché i vecchietti escono, si sentono più sicuri.”
“E certo, non si vedono più certe brutte facce.”
“Veramente non dovrebbero girare neanche loro. Ci sono varie ordinanze che lo dicono.”
“Uè giovane, io ho fatto la guerra! Mica mi fa paura un bacillo. E poi alla mia età so bene io cosa è meglio per me.”
“Sì, me lo avevano detto che gli anziani sono egoisti, ma non pensavo fino a questo punto.”
“Ai miei tempi non si parlava così ai nonni!”
“Certo, cosa dovrei dire? Io comunque di casa non esco minimamente dal 4 marzo. Anche perché, essendo in sedia a rotelle, so che verrei subito circondato e additato come un untore e mi prenderebbero a male parole.”
“Ci mancherebbe altro! Tu sei ammalato e fai ammalare gli altri!”
“Squallore, alla fine siamo ancora lì. Quanta ignoranza. Ho una malattia che non c’entra col Coronavirus. Non esco perché devo stare attento a non prendere niente, in questo momento un’influenza è un lusso che non mi posso permettere.”
“Vattene a casa, ci impesti tutti!”
“Potenza del virus, che mi ha fatto scoprire come la pensate veramente.”



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