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venerdì 6 marzo 2020

IL PAZIENTE ZERO

“Pronto, parlo con il Paziente Zero?”
“Come ha avuto il mio numero?
“E’ stato un lavoraccio, le assicuro. Risalire a lei non è stato semplice.”
“Pensavo di aver fatto sparire tutte le tracce.”
“E’ stato molto abile. Le ha fatte sparire quasi tutte tranne una.”
“E quale?”
“Che lei le ha fatte sparire tutte. Lei era l’unico a non avere il minimo appunto e questo ci ha insospettito.”
“Maledizione. Lo sapevo che dovevo lasciarvi le briciole.”
“In questo momento stiamo rintracciando la sua telefonata. Anzi, già fatto. E’ inutile che metta giù. Entro 40 secondi faranno irruzione alla sua porta.”
“Illusi, pensate di potermi prendere così facilmente?”
“Ci stiamo provando. Lei deve darci molte spiegazioni. Da dove arriva questo virus? Come ha fatto a scapparci fino ad ora? Quali sono i suoi fini?”
“Ahahah non mi beccherete mai, oramai è tardi. E la avviso, prima di accorgermi io stesso che ero il Paziente Zero ho visitato almeno quattro continenti e stretto la mano a cento persone. La situazione vi scapperà di mano presto.”
“Non mi dirà che l’ha fatto apposta.”
“Per carità, io stesso me ne sono accorto dopo. Ma sono un uomo d’affari e mi sposto velocemente. Gli ultimi visti sul passaporto vediamo...Nuova Delhi…. Londra… Milano… Denver…. Bogotà… Adesso vorrei fermarmi un po’, sono sincero. Ho avuto anch’io l’influenza, ma dopo tre giorni a letto mi è passata. Meno male, ero terrorizzato. Adesso mi sento solo un po’ stanchino.”
“E come sta?”
“Abbastanza bene direi. Niente febbre. Mi sono ripreso come prima. A proposito, 40 secondi sono passati. Mi sa che i suoi uomini hanno fatto irruzione nel posto sbagliato.”
“E’ solo questione di tempo, la prenderemo.”
“Dubito. Questa società è così scema che ho visto si sta estinguendo da sola. Tenere tutti chiusi in casa, bloccare tutto, che idiozia... Cosa succederà quando apriranno il rubinetto e non uscirà più l’acqua? Quando il gas per il riscaldamento finirà? E internet ovvio sarà una delle prime cose che salterà. E tenere in casa fermi i bambini...Ma a chi vengono in mente certe idee?”
“C’è un’emergenza sanitaria, è quello il problema, per quello è stato predisposto l’isolamento. Per evitare nuovi contagi. Gli ospedali stanno scoppiando.”
“E costruite nuovi ospedali, no? Un ospedale da campo si tira su in pochi giorni e si smantella in altrettanti quando non serve più.”
“Mancano pure i medici.”
“Importateli. Bella idea a proposito quella del numero chiuso a Medicina. Ma senza bloccare tutto, santodio, questo sì che farà del male. E mettete in prigione certi giornalisti, dia retta a me. Hanno instillato nella gente uno stato di paura che non fa bene a nessuno.”
“Mi dica solo come è nato il virus, per il vaccino.”
“Guardi, non lo so. Forse è qualcosa di strano che ho mangiato a Nuova Delhi, ma nemmeno io l’ho capita. I sintomi appaiono dopo una decina di giorni e chi si ricorda di cosa ho mangiato o visto 10 giorni fa? Le ho detto, per lavoro vedo un sacco di gente.”
“Perché continua a sfuggirci?”
“E’ impazzito? Pensa che mi piaccia passare alla storia come un untore? Questa società è talmente isterica che sta cercando un capro espiatorio. Beh, mi spiace ma io non mi presto. Le do un consiglio per adesso, si ritiri in campagna come ho fatto io.”


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