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martedì 10 marzo 2020

ISOLAMENTO ASSOLUTO

Lasciatemi sognare. Siamo tornati al 1664 a Londra. Nella grande città sta infuriando la peste che uccide 100.000 abitanti e, come succede in questi casi, chi può scappa dalle città e si rifugia in campagna.
“Malati sì ma scemi no”.
“Ci avete portato la peste!”
“Solo finché non passa l’epidemia!”

Solite cose insomma. In un paesino di campagna sperduto nella campagna inglese chiamato Woolsthorpe, a 170km da Londra, si rifugia la famiglia Newton. L’isolamento è assoluto (anche oggi è un paesino disabitato). Il figlio più grande, Isaac, si annoia.

Ha 22 anni e a Londra almeno frequentava il Trinity College ma lì, in mezzo al nulla, senza Netflix, internet, una bicicletta, cosa cavolo può fare? I suoi genitori sono proprietari terrieri e lui è sempre stato un bambino diverso dagli altri. Lunghe passeggiate tra i meli e nella campagna inglese che è quanto di più deprimente ci possa essere, credete a me.

Per passare il tempo, Isaac si rifugia in una stanza buia dove un filo di luce passa da una finestrella. Decide di fare degli esperimenti. Ci mette davanti un prisma di cristallo, poi due e ponendoli ad una certa angolazione, dopo 44 tentativi fa una scoperta sorprendente. La luce che noi crediamo bianca è il risultato di sette colori diversi!

Wow. Isaac Newton scrive un librettino sull’ottica. Quando l’ha finito si dice “E adesso?”. Annoiatissimo, si dedica ai numeri e scopre il calcolo infinitesimale, che però non pubblicherà per paura di essere deriso (ci penserà dieci anni dopo Leibniz, che gli fregherà l’idea).

La peste infuria ancora a Londra. Isaac adesso ha 24 anni, con suo grande entusiasmo deve stare ancora a Woolsthorpe. Un pomeriggio si appisola sotto uno dei meli di famiglia, gli cade una mela sulla testa, la raccoglie, si massaggia la zucca e si chiede “Ma perché la mela va giù e non su? Perché va sempre diritta verso il centro della terra? E perché la luna non cade sulla terra?” Altri studi e calcoli tutto da solo finché non se ne esce con la Legge della Gravitazione Universale, rimasta valida sino ad Einstein, 400 anni dopo.

E finalmente può tornare a Londra, dopo 18 mesi l’epidemia è finita. Pubblica subito i suoi libretti ed è il successo. Non tutto l’isolamento viene per nuocere.

(nella immagine Isaac Newton, che si è scoperto essere il bisnonno di Robert Plant, il cantante dei Led Zeppelin)


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