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martedì 17 marzo 2020


COME SUPERARE UN MESE IN ISOLAMENTO

“Ciao Luca come stai?”
“Uè Aldo! Dove sei ora? Io sto bene e tu?”
“Solita vitaccia. Adesso sono a casa dal lavoro come tutti, du’ palle, e sai perché ti ho telefonato? Perché per me sei diventato un esperto!”
“Io?”
“Sì, proprio tu! Per la tua malattia esci poco di casa e ti ho pensato spesso. Io in pochi giorni senza libertà e in isolamento forzato già adesso mi sparerei.”
“Diciamo che mi sono adattato, come si adatteranno tutti. Ora che ci penso hai ragione: ho elaborato delle strategie, scusa la presunzione.”
“Ah perché, ci sono delle strategie?”
“Certo, se vuoi restare psicologicamente sano ti conviene seguire dei punti precisi, te lo dico francamente. Altrimenti già dopo una settimana ti ritrovi a vagare per casa in pigiama sprecando tempo e guardando programmi scemi.”
“Una settimana? Io già dopo due giorni sono così. Con questa barba lunga mi faccio schifo da solo.”
“Io avevo scoperto che bisogna seguire delle regole. Magari all’inizio sono un po’ rompipalle ma poi capisci che ti fanno bene.”
“Quali?”
“Attento che però rischio di dirti delle banalità.”
“Tu dimmele e basta, che poi ci penso io.”
“La prima cosa da attuare con attenzione se sei in isolamento è CURARE IL CORPO. Vietato lasciarti andare, anche se la tentazione è forte. E’ una regola ferrea questa, imparerai che non bisogna sgarrare neanche di un millimetro. Alzarsi alla solita ora, pulirsi bene, radersi, vestirsi senza sciatteria. Insomma, impeccabile prima di affrontare la giornata, anche se non ne hai voglia.”
“Anche se non si esce di casa?”
“Soprattutto se non si esce. Approfittane pure per un poco di ginnastica, 20 minuti al giorno bastano.”
“Io son negato.”
“Balle. Se proprio non te la senti fatti comunque un 2-3 piani a piedi. Il tuo corpo ti ringrazierà. Ah mi raccomando, segui sempre i soliti orari. Imponiti di mangiare e andare a dormire alla stessa ora, anche se vivi da solo. Insomma, bada al tuo corpo.”
“Va bene, regola numero uno. E poi?”
“E poi NUTRI LA TUA MENTE. Parla con gli amici, sfoglia qualche libro, leggiti il giornale tutti i giorni, diventerà routine e on line ne trovi parecchi. Eviterai il torpore mentale, il terribile foggy brain che colpisce molti in isolamento.”
“Io guardo il tg ogni sera.”
“Non è la stessa cosa. Potresti aggiungerlo ma non sostituirlo alla lettura. Non ti saprei spiegare esattamente perché ma solo leggendo capisci a fondo, guardare non basta. La tv nutre la mente solo in maniera superficiale, è come andare a nutrirsi da McDonald. Lo puoi fare un giorno o due ma poi hai bisogno di qualcosa di più sano. Leggi.”
“Ci proverò. Poi basta?”
“Io ne ho un terzo, che personalmente è valido, non so per gli altri: PORSI DEGLI OBIETTIVI e lavorarci seriamente tutti i giorni. L’obiettivo ti riempie la vita, dà un senso ai giorni, ti consente di non sprecare troppo tempo.”
“Fammi degli esempi.”
“Ce ne sono centinaia, ognuno conosce i suoi: ginnastica per farsi venire gli addominali, leggersi tutto Guerra e Pace, imparare a fare bene le torte, scrivere la biografia della famiglia, imparare il cinese, fare quadretti col punto croce, costruire una libreria in legno, dedicarsi alla pittura, agli origami, al trading on line… cose così insomma. Oppure puoi decidere di ciondolare e spaparanzarti sul divano a guardare la tv, ma così ti perdi una vera opportunità.”
“Ho capito. Sviluppare i propri hobby. E tu ci riesci?”
“Ti dirò, i primi tempi era come essere in vacanza. Ma poco dopo mi sono stufato, mi sono accorto che mi stavo imbruttendo, come dici tu. Allora mi son detto “no, devo far qualcosa!””
“Ma io non ho hobby o passioni particolari...”
“Pensaci un attimo: cosa ti piace fare? Ora o mai più.”



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