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lunedì 30 marzo 2020

Sfida accettata, una foto di me a 20 anni.... sfida accettata volentieri dato che stimola la vanità. "Vanità, tutto è vanità". Ma ogni tanto per iniziare la settimana ci vuole.

(un pensoso Luca al ristorante cerca di nascondere il suo pensiero)


venerdì 27 marzo 2020


MUSICA!

Continua il grande gioco musicale per chi sta a casa. Metti alla prova la tua conoscenza musicale!
Come si gioca: di seguito ci sono 50 versi da canzoni famosissime sul tema della musica. Questo vi avviso però è più difficile dell’altro, ma voi ce la farete e senza cercare su Google (sennò non vale): trovate il titolo delle canzoni da cui sono tratte e vediamo quante ne indovinate  Pronti...via!

1.L’aria diventa elettrica
2.Sento fischiare sopra i tetti
3.Quando vedo te sento le campane
4.non te l’aspettavi, eh?
5.e felice canto beatamente
6.se la voce è un po’ velata, accompagnami in sordina
7.la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana
8.per le vie del rock’n’roll, dove il mondo è tutto beat
9.Che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
10.una musica dolce suonava soltanto per me
11.il grillo canterino si è svegliato, fa la serenata a tutto il prato
12.se la mia chitarra piange dolcemente
13.Suonare ti tocca per tutta la vita
14.hai la faccia da perdente, mi dispiace non funzioni
15.il soldato che tutta la notte ballò
16.mille voci come onde in mare aperto
17.se ci ascolti per un momento, capirai
18.noi saremo scemi ma non siamo bugiardi
19.non c’è libertà che non abbia musica
20.muoviamo insieme queste mani come farebbero i marziani
21.papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto
22.la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei
23.una radio per sentire che la guerra è finita
24.tanti rami posson dare la stessa fiamma
25.Vivo per lei, mi dà pause e note in libertà
26.La musica suona io non la sento la gente balla io non la vedo
27.una musica banale si diffonderà
28.con le chitarre a dirci che non è francesca
29.e la ragazza giusta che ci sta
30.se sono triste suono piano, se sono in forma canto forte
31.Quando torno a casa, mi metto il frac e apro lo spartito
32.suona solo per me, forse pensi anche tu a un amore laggiù
33.e farà cantar tutta la gente
34.questa voce dove la trovate?
35.Sdraiata là sul piano tu cantavi “Chinatown”
36.parla da sola con l’insalata
37.se il torto è mio, questo silenzio non è da te
38.la senti questa voce? Chi canta è il mio cuore
39.sono come un uccelliin, senti il trillo senti il trillo
40.Anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto
41.Fammi abbracciare una donna che stira cantando
42.ballo ballo sono già nel mio viaggio per la felicità
43.la tua bellezza la voglio soltanto per me
44.Abbiamo un riff che fa così
45.Signore, è stata una svista abbi un occhio di riguardo
46.sotto il palco c’è un grosso bordello che fa
47.Crash! Uch! Vamp! Gulp! Sbam! Bam! Bang! Gulp! Sig! Splash! Gulp!
48.era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti
49.gli amici se ne vanno, che inutile serata
50.e se non lo sapete voi

Music was my first love and probably be the last
(la musica è stata il mio primo amore e probabilmente sarà l’ultimo)


LE SOLUZIONI 
1.L’aria diventa elettrica
(Pooh – Chi fermerà la musica)
2.Sento fischiare sopra i tetti

(Celentano - Azzurro)
3.Quando vedo te sento le campane
(Zucchero – Sento le campane)
4.non te l’aspettavi, eh?
(Vasco Rossi – Una canzone per te)
5.e felice canto beatamente
(Voglio vivere così)
6.se la voce è un po’ velata, accompagnami in sordina
(Chitarra romana)
7.la new wave italiana, il free jazz punk inglese, neanche la nera africana
(Battiato – Centro di gravità permanente)
8.per le vie del rock’n’roll, dove il mondo è tutto beat
(Celentano – Il ribelle)
9.Che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
(Finardi – Musica ribelle)
10.una musica dolce suonava soltanto per me
(Modugno - Volare)
11.il grillo canterino si è svegliato, fa la serenata a tutto il prato
(L’Ape Maia)
12.se la mia chitarra piange dolcemente
(Ivan Graziani - Agnese)
13.Suonare ti tocca per tutta la vita
(De Andrè – Suonatore Jones)
14.hai la faccia da perdente, mi dispiace non funzioni
(Masini - Vaffanculo)
15.il soldato che tutta la notte ballò
(Vecchioni - Samarcanda)
16.mille voci come onde in mare aperto
(Delirium - Jesahel)
17.se ci ascolti per un momento, capirai
(Bennato – Il gatto e la volpe)
18.noi saremo scemi ma non siamo bugiardi
(Jovanotti – Una tribù che balla)
19.non c’è libertà che non abbia musica
(Scialpi – Rocking rolling)
20.muoviamo insieme queste mani come farebbero i marziani
(Vianello - Tremarella)
21.papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto
(Elio – La terra dei cachi)
22.la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei
(Ligabue – Certe notti)
23.una radio per sentire che la guerra è finita
(Baglioni - Avrai)
24.tanti rami posson dare la stessa fiamma
(Morelli – Cantare, gridare, sentirsi tutti uguali)
25.Vivo per lei, mi dà pause e note in libertà
(Bocelli – Vivo per lei)
26.La musica suona io non la sento, la gente balla io non la vedo
(Formula 3 – Questo folle sentimento)
27.una musica banale si diffonderà
(Bertè – Il mare d’inverno)
28.con le chitarre a dirci che non è francesca
(Britti – La vasca)
29.e la ragazza giusta che ci sta
(Rossi – Una storia disonesta)
30.se sono triste suono piano, se sono in forma canto forte
(Califano – La mia libertà)
31.Quando torno a casa, mi metto il frac e apro lo spartito
(Masini – Un piccolo Chopin)
32.suona solo per me, forse pensi anche tu a un amore laggiù
(Violino Tzigano)
33.e farà cantar tutta la gente
(Cochi e Renato – Canzone intelligente)
34.questa voce dove la trovate?
(Ferrer – Vorrei la pelle nera)
35.Sdraiata là sul piano tu cantavi “Chinatown”
(Bongusto – Spaghetti, pollo e insalatina)
36.parla da sola con l’insalata
(Morandi – Bella belinda)
37.Se il torto è mio, questo silenzio non è da te
(Julio Iglesias – Quando si ama davvero)
38.la senti questa voce? Chi canta è il mio cuore
(Nicola di Bari – La prima cosa bella)
39.sono come un uccelliin, senti il trillo senti il trillo
(Mina - Brava)
40.Anzi si sentiva già felice e ricominciò il suo canto
(Lucio Dalla - Caruso)
41.Fammi abbracciare una donna che stira cantando
(Umberto Tozzi – Ti amo)
42.ballo ballo sono già nel mio viaggio per la felicità
(Hather Parisi – Disco Bambina)
43.la tua bellezza la voglio soltanto per me
(Tango della gelosia)
44.Abbiamo un riff che fa così
(Rita Pavone - Geghegè)
45.Signore, è stata una svista abbi un occhio di riguardo
(Ivan Graziani – Il chitarrista)
46.sotto il palco c’è un grosso bordello che fa
(Marracash – Badabum cha cha)
47.Crash! Uch! Vamp! Gulp! Sbam! Bam! Bang! Gulp! Sig! Splash! Gulp!
(Supergulp)
48.era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti
(Paolo Conte - Boogie)
49.gli amici se ne vanno, che inutile serata
(Vanoni – La musica è finita)
50.e se non lo sapete voi
(Rokes – Ma che colpa abbiamo noi)

giovedì 26 marzo 2020

CASA
Il grande gioco musicale di chi sta a casa!

Come si gioca: di seguito ci sono 60 versi da canzoni famosissime. Senza cercare su Google (sennò non vale), trovate il titolo delle canzoni da cui sono tratte. Vediamo chi ne indovina di più :) Pronti...via!

1.Mi è venuta una pensata nella tana l’ho portata
2.Il pretesto lo sai, quattro dischi e un po’ di whisky
3.il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai
4.apre piano la porta poi si butta sul letto
5.adesso siediti su quella seggiola
6.ma il materasso è la felicità
7.le briciole nel letto
8.un grande letto di quelli che non si usan più
9.mi sto accorgendo che son giunto dentro casa
10.ma come mai tu qui stasera?
11.tanto tu in casa mia non entrerai mai
12.senza soffitto, senza cucina
13.quanti piatti sporchi da lavare
14.stoviglie color nostalgia
15.così lei restò sola nella stanza
16.la nostra stanza negli alberghi tristi
17.per sistemare casa un pomeriggio
18.questa stanza non ha più pareti ma alberi
19.neanche un buco per affittasi
20.nella stanza tua c’è ancora il letto come l’hai lasciato tu
21.poi mi mettevano a letto finita la cena
22.e un fiume con i pesci vivi a un’ora dalla casa
23.chissà dov’era casa mia
24.piangi sola chiusa in bagno
25.e l’abat jour che è vicino a lei si illuminò come gli occhi suoi
26.lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare
27.tu quando tornavo eri felice
28.ti danno un pieno d’energia
29.la mia casa è vuota senza me
30.mi fa piangere e sospirar sul letto dell’amore
31.io e te a crescere bambini, avere dei vicini
32.nella cantina di un palazzone
33.c’è un dondolo che dondola
34.e un canarino sopra la finestra
35.quando l’amore arriva il campanello suonerà
36.quando esco di casa mi annoio
37.a casa stanco ieri ritornai
38.la chiave è senz’altro lì sulla finestra
39.fra poco me ne andrò e mai più ritornerò
40.la valigia sul letto quella di un lungo viaggio
41.mi disse “vieni a casa mia!” cosa mai potevo far?
42.le tue labbra puoi spedirle ad un indirizzo nuovo
43.non mi resta che tornare a casa mia
44.qualcuno grida “va a casa”
45.canzoni belle e appassionate che a casa mia me riportate
46.tu come nelle favole sei nata sotto i cavoli
47.l’insalata era nell’orto
48.io non capisco perché continuano a costruire e case?
49.il mio posto è là
50.e tornare a casa a piedi dandoti del lei
51.abbassare la luce per fare la pace
52.se la sera non esci, ti prepari un panino mentre guardi la tv
53.una brutta giornata, non ho niente da fare
54.e tutti quelli che passavano di là
55.sono corso a casa mia con la Maria a farmi un tè
56.e c’è sempre quello che parte
57.mi tocca andare a casa a piedi e mi fan male i piedi
58.ogni mobile ricorda in questa stanza senza culla
59.su per le scale è buio
60.dai, trova una scusa per uscire di casa

LE RISPOSTE
1.Mi è venuta una pensata nella tana l’ho portata
(Pino D’Angiò – Ma che idea)
2.Il pretesto lo sai, quattro dischi e un po’ di whisky
(Renato Zero – Il triangolo)
3.il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai
(Raffaella Carrà – Tanti auguri)
4.apre piano la porta poi si butta sul letto
(Mina – L’importante è finire)
5.adesso siediti su quella seggiola
(Cocciante – Bella senza anima)

6.ma il materasso è la felicità
(Arbore – Il materasso)
7.le briciole nel letto
(Celentano - Soli)
8.un grande letto di quelli che non si usan più
(Fiordaliso – Non voglio mica la luna)
9.mi sto accorgendo che son giunto dentro casa
(Battisti – Con il nastro rosa)
10.ma come mai tu qui stasera?
(Battisti - Innocenti evasioni)
11.tanto tu in casa mia non entrerai mai
(Vanoni - Tristezza)
12.senza soffitto, senza cucina
(Sergio Endrigo – la casa)
13.quanti piatti sporchi da lavare
(Dik dik – Vendo casa)
14.stoviglie color nostalgia
(Guccini - Incontro)
15.così lei restò sola nella stanza
(Lucio Dalla – 4.3.43)
16.la nostra stanza negli alberghi tristi
(Paolo Conte – Gelato al limon)
17.per sistemare casa un pomeriggio
(Califano – Tutto il resto è noia)
18.questa stanza non ha più pareti ma alberi
(Gino Paoli – Il cielo in una stanza)
19.neanche un buco per affittasi
(Battisti – il monolocale)
20.nella stanza tua c’è ancora il letto come l’hai lasciato tu
(Cugini di Campagna -Anima mia)
21.poi mi mettevano a letto finita la cena
(New Trolls - Quella carezza della sera)
22.e un fiume con i pesci vivi a un’ora dalla casa
(Battisti – Una giornata uggiosa)
23.chissà dov’era casa mia
(Nomadi – Io vagabondo)
24.piangi sola chiusa in bagno
(Canino - Brutta)
25.e l’abat jour che è vicino a lei si illuminò come gli occhi suoi
(Celentano – Sotto le lenzuola)
26.lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare
(Guccini – Il Pensionato)
27.tu quando tornavo eri felice
(New Trolls – Una miniera)
28.ti danno un pieno d’energia
(Le tagliatelle di nonna Pina)
29.la mia casa è vuota senza me
(Riccardo del Turco - Figlio unico)
30.mi fa piangere e sospirar sul letto dell’amore
(Quel mazzolin di fiori)
31.io e te a crescere bambini, avere dei vicini
(Vasco Rossi – Come nelle favole)
32.nella cantina di un palazzone
(44 gatti)
33.c’è un dondolo che dondola
(Zucchero - Blu)
34.e un canarino sopra la finestra
(Toto Cutugno - L’italiano)
35.quando l’amore arriva il campanello suonerà
(Orietta Berti – Finché la barca va)
36.quando esco di casa mi annoio
(Caparezza – Fuori dal tunnel)
37.a casa stanco ieri ritornai
(Celentano – Chi non lavora)
38.la chiave è senz’altro lì sulla finestra
(Battisti – 7.40)
39.fra poco me ne andrò e mai più ritornerò
(Dik dik – Il vento)
40.la valigia sul letto quella di un lungo viaggio
(Julio Iglesias – Se mi lasci non vale)
41.mi disse “vieni a casa mia!” cosa mai potevo far?
(Buscaglione - Teresa)
42.le tue labbra puoi spedirle ad un indirizzo nuovo
(De Gregori - Rimmel)
43.non mi resta che tornare a casa mia
(Vanoni - L’appuntamento)
44.qualcuno grida “va a casa”
(Equipe 84 – Tutta mia la città)
45.canzoni belle e appassionate che a casa mia me riportate
(Petrolini – Tanto pe’ cantà)
46.tu come nelle favole sei nata sotto i cavoli
(Gianni Meccia - Patatina)
47.l’insalata era nell’orto
(Maramao)
48.io non capisco perché continuano a costruire le case?
(Celentano – Il ragazzo della via Gluck)
49.il mio posto è là
(Pooh – Tanta voglia di lei)
50.e tornare a casa a piedi dandoti del lei
(Battisti – Perché no)
51.abbassare la luce per fare la pace
(Albano & Romina - Felicità)
52.se la sera non esci, ti prepari un panino mentre guardi la tv
(Gianna Nannini - Fotoromanza)
53.una brutta giornata, non ho niente da fare
(Giorgio Gaber – Lo shampoo)
54.e tutti quelli che passavano di là
(Casetta in Canadà)
55.sono corso a casa mia con la Maria a farmi un tè
(Art. 31 – Ohi Maria)
56.e c’è sempre quello che parte
(Cochi e Renato – La vita l’è bela)
57.mi tocca andare a casa a piedi e mi fan male i piedi
(Jannacci – La luna è una lampadina)
58.ogni mobile ricorda in questa stanza senza culla
(Battiato – Canzone dei vecchi amanti)
59.su per le scale è buio
(Bennato – Non farti cadere le braccia)
60.dai, trova una scusa per uscire di casa
(Gianni Morandi – Fatti mandare dalla mamma)

mercoledì 25 marzo 2020

IL PRIMO VIRTUOSO DELLA STORIA
Scusate se vi sembra off topic ma bisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare. Chi è stato il primo grande virtuoso della chitarra?
Niccolò Paganini, il grande violinista italiano del '700, era pure un bravissimo chitarrista, tanto da essere oggi riconosciuto come il primo virtuoso della chitarra (naturalmente ai tempi solo acustica). Riusciva a suonare 12 note al secondo.
Non è l'unico primato che ha. Pur non essendo certo un Adone, trasformò i suoi difetti in pregi e divenne pure la prima vera "star" nel mondo della musica.
Curava molto la sua immagine da "divo" (la sua pettinatura fu imitatissima nell'800) e i suoi concerti erano sempre strapieni.
Negli spettacoli, quando gli chiedevano di ripetere gli assoli, diceva sempre al pubblico: "Paganini non ripete!". E il pubblico muto 
(l'immagine è un dagherrotipo, antenato delle foto)



IL POETA INCAZZATO
Lavorando in una tipografia, passavo le giornate a preparare gli opuscoli da stampare. Un lavoro piuttosto noioso con sfumature assurde, c’era da controllare da cima a fondo gli opuscoli religiosi che si distribuiscono ai fedeli durante la Messa o i depliant pubblicitari per centri estetici, pizzerie e kebabbari.
Mi andava bene qualunque cosa e già dopo qualche mese me ne andai. Però con una storia, quella che voglio raccontare oggi.
Preparando i testi da stampare infatti un giorno mi capitò di revisionare un libretto di poesie.
A mio parere di neolaureato erano sgangherate e pure con parecchi errori di stumpa. Nella mia foga giovanile mi misi di buzzo buono e corressi tutto, anche certi versi banali che sistemai.
Quando rimandai la bozza indietro per il “Visto Si Stampi” pensavo che il poeta dilettante mi avrebbe ringraziato e invece...il poeta si incazzò furiosamente e rimise tutto com’era prima, anche gli errori di stumpa!
Vabbè contento lui. Stampammo il libretto come voleva.
A distanza di anni mi dico: mi sono comportato da stronzo. Avevo corretto una persona che non lo aveva chiesto. Avevo torto marcio in partenza. E’ una lezione che non ho più dimenticato: mai correggere chi non te lo chiede.
Non sono cazzi tuoi. Anzi, lo dico in maniera più politically correct: lascia che abbiano fiducia in se stessi.
E’ una lezione che mi serve tutt’oggi: se per esempio girando sui Social leggo assurdità, sfoggi di ignoranza, errori evidenti.... Allora l’istinto di correggere pacatamente con la “cosa giusta” è forte.
Poi mi ricordo di quel periodo in tipografia, del poeta inkzato e lascio stare. Vivi e lascia vivere.
Io sarei grato se qualcuno mi facesse notare con garbo un mio errore, ma si vede che non tutti son così.


martedì 24 marzo 2020

QUANDO
Quando tutto questo finirà
sarà cambiato qualcosa?
Ritorneremo ad essere egoisti?

Ad inquinare la natura?
A fregarcene dei vicini?
Ad andare sempre più veloci?

Forse, vedremo ma temo
L'esperienza è maestra
ma l'uomo non è molto bravo ad ascoltare


domenica 22 marzo 2020

PULIRE IL PULITO
Ascolto tante donne che in questi giorni si lamentano che, stando forzatamente a casa, hanno già fatto le grandi Pulizie di Primavera.
Tutto di fino, scovando lo sporco maligno che alligna anche in posti innominabili e impensabili: termosifoni, dietro ai termosifoni, lampadari, piastrelle, mobili lucidati a specchio, , interstizi tra piastrelle etc.
Nulla è sfuggito al loro occhio-di-falco e ormai stanno pulendo il pulito.
Ecco, vorrei dire a queste donne: per superare il senso di frustrazione dovuto all'assenza di polvere: venite pure in casa mia, vi assicuro che c'è da fare.
Sogno....sogno un esercito di donne col grembiulino armate di stracci, bidoni, scope, disinfettanti e mocio vileda che entrano dalla porta e iniziano a lavare le piastrelle, sfregare furiosamente i lavandini, spruzzando disinfettante ovunque e fregandosene se dico di lasciar perdere.
Mi sollevano di peso, mi mettono sul letto e dicono "stai lì e non ti muovere". Il tornado gira impetuoso e in questa casa presto c'è un bianco che abbaglia e un minaccioso odore di pulito.
Dopo 30 minuti l'esercito va via. Io tiro fuori la testolina dalle coperte e dico "Se ne sono andate?". Mi rimetto con molta cautela al computer, attento a non sporcare.
Kz, hanno spostato tutto!


sabato 21 marzo 2020


POTENZA DEL VIRUS

“Questo Coronavirus sarà anche una bella rottura di coglioni, ma un pregio sicuramente l’ha avuto.”
“E quale?”
“Da quando è arrivato per strada non vedi più extracomunitari, negri marocchini cinesi handicappati barboni… solo italiani. Sembra di essere ritornati ai bei tempi quando non c’era tutta questa gentaglia in giro.”
“Ah ecco perché i vecchietti escono, si sentono più sicuri.”
“E certo, non si vedono più certe brutte facce.”
“Veramente non dovrebbero girare neanche loro. Ci sono varie ordinanze che lo dicono.”
“Uè giovane, io ho fatto la guerra! Mica mi fa paura un bacillo. E poi alla mia età so bene io cosa è meglio per me.”
“Sì, me lo avevano detto che gli anziani sono egoisti, ma non pensavo fino a questo punto.”
“Ai miei tempi non si parlava così ai nonni!”
“Certo, cosa dovrei dire? Io comunque di casa non esco minimamente dal 4 marzo. Anche perché, essendo in sedia a rotelle, so che verrei subito circondato e additato come un untore e mi prenderebbero a male parole.”
“Ci mancherebbe altro! Tu sei ammalato e fai ammalare gli altri!”
“Squallore, alla fine siamo ancora lì. Quanta ignoranza. Ho una malattia che non c’entra col Coronavirus. Non esco perché devo stare attento a non prendere niente, in questo momento un’influenza è un lusso che non mi posso permettere.”
“Vattene a casa, ci impesti tutti!”
“Potenza del virus, che mi ha fatto scoprire come la pensate veramente.”



venerdì 20 marzo 2020

MONTERANO
In Italia abbiamo ereditato talmente tanta bellezza che ci concediamo il lusso di sprecarla.
Come a Monterano nel Lazio, un borgo medioevale abbandonato, mistico, suggestivo. Abbarbicato sulle montagne, non è facile arrivarci ma chi ci è stato ne parla solo bene.
Non a caso set di film storici (Ben Hur) ma in ogni caso riservato a pochi. Solo per chi ne coglie la bellezza.
Non adatto a tempi villani.