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giovedì 18 ottobre 2018


TRA UN MILIONE DI ANNI

Gli esseri umani e il mondo come lo conosciamo non ci saranno più. Saremo dimenticati tutti. “Nemmeno un grido risuonerà”, come canta Guccini.
E un bel giorno, notando un pianeta vuoto, arriveranno degli alieni da una stella lontana. Incuriositi dal passato di questo pianeta non solo lo colonizzeranno, ma scaveranno scaveranno. E come noi oggi troviamo gli scheletri dei dinosauri, loro chissà cosa troveranno.

Gli archeologi del futuro esamineranno gli scheletri di cavalli e zebre, li troveranno quasi uguali e si chiederanno cosa mai avevano di tanto diverso tra di loro.
Anche un bambino oggi potrebbe rispondere a questa domanda, hanno la pelle diversa tra loro. Non potevano stare insieme!

Ma perché far pensare agli alieni che eravamo razzisti? Che al posto della stessa biologia guardavamo al colore della pelle? Meglio se manterranno i loro dilemmi, meglio se avranno di noi una idea romantica, di una età dell’oro senza conflitti e piena di pace.



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