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giovedì 11 ottobre 2018


NON CHIEDERE OLTRE

“Stanotte, mio fedele scudiero, ho fatto uno strano sogno.”
“Ben svegliato, generale Annibale, ma di che parli? Nulla può impensierirci, sei alla testa di un grande esercito e stiamo andando a conquistare la città di Roma. La giornata è splendida e siamo forti.”
“E’ veramente così grande e invincibile il nostro esercito?”
“Ma generale...sai che abbiamo anche 37 elefanti nelle nostre file. Nessuno potrà contrastarli. L’Italia è nostra.”
“La tua fiducia mi fa bene, Tikrit, mi fa molto bene. Sei come quel giovane dio che ho sognato stanotte.”
“Davvero? Sei un privilegiato, generale Annibale, ma tutti noi lo sappiamo già. Solo ai prediletti dagli dei è concesso di fare questi sogni. Sicuramente questo giovane dio ti era stato inviato da Giove. Che diceva?”
“Nulla. Senza parole nel sogno ha fatto cenno di seguirlo e io ho obbedito, non guardavo nemmeno dove mettevo i piedi. La mia fiducia era totale. Sentivo che quel giovane luminoso mi stava indicando un futuro straordinario. Solo che tu sai, io sono sempre sospettoso di tutto.”
“Non dire così, generale. Vuoi….vuoi solo mantenere il controllo ed evitare imprevisti.”
“Sarà, caro Tikrit. Ma nel sogno mi voltai indietro per guardare la strada e vidi un enorme serpente seguito da un fragoroso temporale. E quando il lampo illuminò tutta l’orrenda bestia ammetto che ho provato timore.”
“Come quel grande serpente che abbiamo ucciso una settimana fa sulla riva del fiume.”
“Però io ero dubbioso sulla sua natura e chiesi al giovane dio cosa fosse quella mostruosa creatura. Lui parlò per la prima e unica volta, dicendo che quel serpente era la devastazione dell’Italia che mi sarei lasciato dietro.”
“Che gioia, generale, che sogno meraviglioso! Anche gli dei ci indicano la vittoria su Roma e la sua distruzione!”
“Il giovane dio però aggiunse risoluto di non fare altre domande, lasciando che il mio destino non fosse svelato. Il futuro è allora un mistero conosciuto solo dagli dei? O ancora non è stato scritto perché dipende da ciò che faremo?”
“E chi lo sa, generale.”
“A volte, caro Tikrit, mi chiedo quanto mi costerà tutta questa guerra e a cosa porterà... ma forse alla fine ha ragione il sogno. Che il futuro sia scritto o no non ha importanza. Nella vita bisogna comunque continuare a battersi e lottare ogni giorno, senza perdere tempo in domande inutili. Forza, usciamo.”


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