LA FASE MISTICA
Come molti
adolescenti sognatori, a 15 anni ho attraversato una fase mistica. Ero sempre
interessato allo spirito, al significato nascosto della vita, a discorsi di
trascendenza. Ricordo che ogni sera, prima di addormentarmi, accendevo una
candela mi mettevo in posizione yoga e ne guardavo per qualche minuto la luce
tremolante, cercando di fare spazio dentro di me. Poi leggevo una pagina del
bel libro di Papini, Storia di Cristo, e mi addormentavo meditando.
Bisognerebbe
evitare di mettere certi libri in mano ai ragazzi, la gioventù va vissuta, non
meditata.
La cosa durò un
annetto, dopo mi è passata e mi sono dedicato ad attività più normali, diciamo
così, per l’età. Per fortuna, aggiungerei.
Se però oggi
potessi parlare al ragazzo di allora, cosa gli direi?
Stranamente
sento che non gli direi nulla. Di solito si pensa che sia la persona più matura
a dare qualche consiglio bonario ai giovani (che non ascoltano) in base alla
sua esperienza, ma in questo caso non succederebbe così. Rimarrei ammutolito
dall’entusiasmo, dalla fiducia, dal sentimento profondo di quel ragazzo.
Sarebbe lui a spiegarmi qualcosa.
Chissà se ero
più felice allora o adesso.
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