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lunedì 27 luglio 2015

IL TEMPIO DELL’AMORE

Afferra quelle poche cose che ti son rimaste
E legale col filo rosso che viene dal cuore
E’ ora di eseguire un bellissimo progetto
Per costruire un tempio, il tempio dell’amore

Per prime le colonne che reggono il suo tetto
Il nostro amore fisico, la scintilla violenta
Quando bastava poco per scaldarci il sangue
La passione divampata e mai veramente spenta

Ricordi il primo bacio? Le mani nei capelli?
Gli sguardi, i sotterfugi, la complicità
Il nostro amore metteva le basi del tempio
La forza irresistibile della felicità

Osservo le immagini alle pareti, piccole e grandi
Della nostra casa, le sere con gli amici
I colori non ti ricordano qualcosa? Una vacanza nel sole
Mattoncini come ricordi, passano in fretta gli anni insieme

E guarda anche il lato oscuro male illuminato
quello sempre in ombra e mai calpestato
I nostri silenzi, i segreti profondi di cui abbiamo bisogno
Ciò di cui parliamo poco, ma che ben conosciamo

Cammino sul marmo sacro dei giorni passati insieme
la polvere volteggia piano nel mio medioevo
Questa è l’aria respirata in comune la notte
quando ero felice e non lo sapevo

Ma non è un sogno, ora accade qualcosa.
Crepe nei muri, il pavimento si incrina,
i colori alle pareti si sciolgono,
rumori molesti dall’esterno disturbano

Il pavimento balla e sprofonda sotto i piedi
Parole cattive come pietre colpiscono le colonne
Tutti pensavano di innalzare questo tempio
In pochi ci sono riusciti

In Italia quando giri ovunque vai vedi
Macerie, templi, ruderi che non stanno su
E penso non è stato il tempo a ridurli cosi

Ma un amore, un affetto che non c’è più

1 commento:

  1. "Muoversi da un luogo all'altro (più promettente perché non ancora sperimentato) sembra più facile e allettante che impegnarsi in un lungo sforzo di riparazione delle imperfezioni della dimora attuale, per trasformarla in una vera e propria casa e non solo in un posto in cui vivere. "L'amore esclusivo" non è quasi mai esente da dolori e problemi - ma la gioia è nello sforzo comune per superarli".
    (Zygmunt Bauman)

    Non c’è più voglia di “scegliere” una sola persona con la quale dar vita ad un progetto a lungo termine e di adoperarsi al massimo per portare avanti nel tempo tale progetto, nella consapevolezza che ci saranno delle difficoltà, magari anche grandi, da superare. Meglio vivere innumerevoli relazioni “usa e getta”.
    Abbiamo disimparato ad amare. E non abbiamo ancora capito che l’amore non si compra: l’amore non è un oggetto, è un sentimento, che va costruito nel tempo, seguito, coltivato, e che richiede la nostra attenzione.

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