IL TEMPIO DELL’AMORE
Afferra quelle poche cose che ti son rimaste
E legale col filo rosso che viene dal cuore
E’ ora di eseguire un
bellissimo progetto
Per costruire un tempio, il
tempio dell’amore
Per prime le colonne che
reggono il suo tetto
Il nostro amore fisico, la
scintilla violenta
Quando bastava poco per
scaldarci il sangue
La passione divampata e mai
veramente spenta
Ricordi il primo bacio? Le
mani nei capelli?
Gli sguardi, i sotterfugi, la
complicità
Il nostro amore metteva le
basi del tempio
La forza irresistibile della
felicità
Osservo le immagini alle
pareti, piccole e grandi
Della nostra casa, le sere
con gli amici
I colori non ti ricordano
qualcosa? Una vacanza nel sole
Mattoncini come ricordi, passano
in fretta gli anni insieme
E guarda anche il lato oscuro
male illuminato
quello sempre in ombra e mai
calpestato
I nostri silenzi, i segreti
profondi di cui abbiamo bisogno
Ciò di cui parliamo poco, ma
che ben conosciamo
Cammino sul marmo sacro dei
giorni passati insieme
la polvere volteggia piano
nel mio medioevo
Questa è l’aria respirata in
comune la notte
quando ero felice e non lo
sapevo
Ma non è un sogno, ora accade
qualcosa.
Crepe nei muri, il pavimento
si incrina,
i colori alle pareti si
sciolgono,
rumori molesti dall’esterno
disturbano
Il pavimento balla e
sprofonda sotto i piedi
Parole cattive come pietre
colpiscono le colonne
Tutti pensavano di innalzare
questo tempio
In pochi ci sono riusciti
In Italia quando giri ovunque
vai vedi
Macerie, templi, ruderi che non
stanno su
E penso non è stato il tempo
a ridurli cosi
Ma un amore, un affetto che
non c’è più
"Muoversi da un luogo all'altro (più promettente perché non ancora sperimentato) sembra più facile e allettante che impegnarsi in un lungo sforzo di riparazione delle imperfezioni della dimora attuale, per trasformarla in una vera e propria casa e non solo in un posto in cui vivere. "L'amore esclusivo" non è quasi mai esente da dolori e problemi - ma la gioia è nello sforzo comune per superarli".
RispondiElimina(Zygmunt Bauman)
Non c’è più voglia di “scegliere” una sola persona con la quale dar vita ad un progetto a lungo termine e di adoperarsi al massimo per portare avanti nel tempo tale progetto, nella consapevolezza che ci saranno delle difficoltà, magari anche grandi, da superare. Meglio vivere innumerevoli relazioni “usa e getta”.
Abbiamo disimparato ad amare. E non abbiamo ancora capito che l’amore non si compra: l’amore non è un oggetto, è un sentimento, che va costruito nel tempo, seguito, coltivato, e che richiede la nostra attenzione.