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domenica 5 luglio 2015

"CHI NASCE TONDO NON PUO' MORIRE QUADRO"

C'è una frase che mi ha sempre dato fastidio, "chi nasce tondo non può morire quadro". Come se una persona nel profondo non potesse cambiare: frase che spesso è servita poi per giustificare i peggio comportamenti, "sono nato così, che ci posso fare?". Che nervi. Però dovevo amaramente ammettere che troppo spesso avevano ragione, la natura umana di solito non cambia. Di solito….

Prendete Giorgio Faletti, inizialmente noto per essere un comico dello sciocco Drive In e presto incasellato come un tondino stupidino. Quando pubblicò un libro serio, "Io uccido", gliene hanno dette di ogni e molta gente sghignazzava. Poi ha venduto 4 milioni di copie e zitti tutti. 

Può piacere o non piacere come libro ma il riscontro è stato innegabile. E dopo è stato anche pittore, attore e cantante serio, ne ha scritti altri...insomma, lo volevano "tondo" ma ha dimostrato di essere e avere dentro ben altro.

Certo, i quadrati per trasformazione sono rari, ma proprio per questo di grande valore. Perché il loro messaggio profondo è molto vitale: il cambiamento è possibile. Il mondo ti ha presto incasellato ma cambiare è possibile, anche se non sarà facile. Hai capito? Ma hai capito veramente?

E il giorno dopo la sua scomparsa Faletti è stato molto rimpianto. Anche da me, che lo ricordo ancora anni dopo la sua scomparsa. Tra l'altro mi ha dimostrato che la leggerezza può essere solo apparente e nascondere qualità insospettabili, che nel fermarsi alla superficie delle persone si corre il rischio di impoverirsi. Un esempio di vita. Grazie Giorgio!

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