TALETE
Circa 2500 anni fa ci fu un uomo che viene considerato il primo filosofo della storia, Talete. Questo "sapiente" (non c'era ancora il termine "filosofo") era originario di Mileto, un paese in Turchia che oggi è anonimo ma che allora era lo scintillante centro culturale del Mediterraneo, ricca e in pieno fermento culturale. Una sorta di New York antica. I più grandi pensatori venivano da Mileto, Atene e Roma dovevano ancora arrivare. Lì avrei voluto nascere all'epoca.
Ma perché Talete venne chiamato il primo filosofo? C'erano stati certo altri pensatori prima di lui ma Talete fu il primo a cercare di dare al mondo una spiegazione senza MAI ricorrere alle scorciatoie di mitologia o divinità. Cercava di trarre un significato all'Universo solo dalla natura visibile. La Scienza come oggi la intendiamo parte da lui.
Le sue osservazioni possono far sorridere ma non dimentichiamoci da dove partiva. Per esempio, aveva notato che tutte le cose viventi, dalla piccola alla grande, avevano una componente umida per cui giunse alla conclusione che l'acqua era il principio generatore di tutto.
Talete insomma era "quello dell'acqua", come si diceva al liceo, e possiamo anche ritenerla una spiegazione ingenua ma non bisogna trascurare il contesto. Ed è indubbio che la vita all'inizio fosse liquida e vivesse nel mare, tanto lontano dalla verità non era.
Su Talete le informazioni per il tempo lontano sono ahimè scarse ma c'è un aneddoto particolare e molto, molto illuminante. Ce lo racconta Socrate: un giorno stava camminando tra i campi e intanto che guardava il cielo pensava al cosmo e ai massimi sistemi. Non si accorse però di una buca e ci cadde dentro. Che figura. La contadina che lo tirò su lo riconobbe e lo prese in giro, ecco cosa succedeva a girare sempre con la testa per aria!
Socrate stesso lo ammetteva sconsolato: "Purtroppo la stessa ironia è riservata a chi passa il tempo a filosofare [...] provoca il riso non solo delle schiave di Tracia, ma anche del resto della gente, cadendo, per inesperienza, nei pozzi e in ogni difficoltà."
Forse è proprio per questo che è considerato il primo filosofo, altro che principio generatore dell'Universo. Una contadina ne sapeva più di lui! Fin dall'inizio dei tempi insomma si sa che il filosofo è tanto sapiente quanto stupidotto nelle cose pratiche. Si fa fregare dai meccanici e durante le feste fa tappezzeria.
Ahimè, devo confessare che con tutti i libri che ho letto a volte mi sono sentito come lui, il vecchio Talete. Così intelligentone ma svagato e camminavo senza guardare dove mettevo i piedi. Ovvio che poi inciampavo. Noi siamo così, da Talete in poi non abbiamo imparato nulla. Che tonti.
Suvvia, filosofo, abbi un po' di senso pratico!
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