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martedì 23 settembre 2025

IL BASOLATO

Ci sono così tante cose da vedere a Napoli che il candido turista gira ammutolito e con gli occhi spalancati. E non parlo dei musei ma proprio di strade, gente, traffico, dialetto, sole. Una esperienza che coinvolge tutti i sensi. Quanta vitalità.

Anche il vostro affezionatissimo, spinto sulla sua sedia a rotelle dal buon Gabriele Tafuro, osservava tutto meravigliato. Ma anche se in passato era già stato a Napoli oggi c'era qualcosa che non andava. La sua liscia sedia a rotelle sobbalzava, s'inchiodava, incespicava. Proseguire era talmente arduo che a volte bisognava chiede l'aiuto supplementare dell'aitante Mr. Snowblood, ma anche così non era una passeggiata. Come mai?

Fu il buon Paolo Lo Re, che da zòvane era stato guida turistica ed era uno che la sapeva lunga, a svelarci l'arcano, il selciato della città era composto di lastre di pietra nera, il famoso BASOLATO.

Il basolato, composto da piramidi rovesciate conficcate a forza nel terreno (noi calpestiamo il fondo della piramide), è composto da BASOLO, una roccia vulcanica nera talmente dura che non può essere lavorata solo scalpellata, e presenta come è ovvio pregi e difetti

PREGI: una volta che lastrichi le strade con il basolo, abbondante in Italia, te ne dimentichi e non ci pensi più. Costi di manutenzione del basolato: zero e nell'800 tutte le strade erano così. Inoltre esteticamente vuoi mettere la sua bellezza rispetto ad una anonima lingua d'asfalto? Per certi borghi medioevali o strade antiche è perfetto, si integra come Dio comanda.

DIFETTI: le lastre devono essere allineate perfettamente ma anche così ci saranno sempre differenze tra una e l'altra che peggioreranno con gli anni, senza contare che i solchi tra una e l'altra diventeranno veri canaletti. Risultato: selciato sconnesso e usurantissimo per le automobili, impraticabile per sedie a rotelle (difatti io ero l'unico) o passeggini o gente che cammina male. Il basolato è una barriera architettonica piatta. Inoltre mi dicono che d'estate il nero basolato diventa rovente.

Fu così che, dopo varie proteste, il basolato venne sostituito nelle strade dal più anonimo e liscio asfalto. Che ogni tot anni deve essere rifatto (e i costi ahimè aumentano, te pareva). Però adesso si può sfrecciare a tutta velocità. Il basolato riserviamolo ai centri storici. Questo è il progresso, baby.

Suggerimento: la prossima volta che visitate qualcosa, non guardate solo ciò che sta in alto ma anche quello che c'è sotto i vostri piedi. Ogni pavimento ha una storia da raccontare.

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